Gaeta / Commissione Trasparenza: al centro la bagarre sui delegati comunali, si dimette Alessandra Aprile

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GAETA – Quella di venerdì è stata una giornata “horribilis” per lo staff del sindaco di Gaeta Cristian Leccese. Se l’operato di alcuni di loro, a causa di una eccessiva e gratuita politicizzazione, aveva caratterizzato lo svolgimento di parte della commissione Controllo e garanzia, la situazione è incredibilmente precipitata in serata ed anche la responsabile dell’ufficio stampa del comune, la debuttante Alessandra Aprile, ha comunicato, a sorpresa, sui social che quello del 1 marzo 2024 era stato il suo ultimo giorno di lavoro. Probabilmente la scelta della collega, che aveva cominciato a seguire il Sindaco in carica già durante la campagna elettorale che precedette il voto amministrativo nel giugno 2022, sarà stata difficile ed amara, ma da tempo il pressing politico di alcune frange della maggioranza nei confronti di alcuni componenti dello staff del sindaco di Gaeta si era fatto pesante.

La conferma, come detto, era arrivata dalla seduta della commissione Trasparenza, convocata dal presidente Franco De Angelis,  protrattasi più del previsto, quasi due ore, anche per l’argomento, il ruolo e la gestione dei delegati del sindaco Leccese, inserito su richiesta del capogruppo della lista di maggioranza “Gaeta Tricolore-Fratelli d’Italia” Marco Di Vasta. Se il loro operato da tempo è motivo di fibrillazione e di scontro nella maggioranza di governo, la commissione, pur senza mai citarli, ha messo, su richiesta del consigliere Di Vasta, sul banco degli imputati quei delegati del sindaco Leccese (Gennaro Romanelli e Damiano Fustolo) che da un anno e mezzo fanno parte della segreteria del sindaco Leccese percependo, in base anche al monte orario assegnato, un relativo stipendio mensile.

“Fanno politica” – ha tuonato Di Vasta e a fargli da assist è il stato capogruppo del Pd Emiliano Scinicariello che, paventando anche un danno erariale per l’ente, ha acceso il suo portatile per evidenziare mostrando alcuni video rintracciabili su youtube o su alcuni portali locali d’informazione come questi retribuiti componenti dello staff del sindaco di Gaeta sono generosamente impegnati nel ruolo di delegato svolgendo mansioni (delegati alla cultura e ai rapporti con i centri anziani) che potrebbero procurare vantaggi elettorali agli stessi interessati. Che qualcosa vada rivisto e razionalizzato l’ha ammesso anche il secondo rappresentante della maggioranza presente nei lavori della commissione Luca Gallinaro (era assente il solo consigliere Luigi Marzullo per un disguido dell’ultim’ora).

Da qui la decisione verbalizzata di capire nella prossima seduta della commissione Trasparenza il pensiero della dirigente dell’ufficio Personale Annamaria De Filippis e, se necessario, del sindaco Leccese e della stessa segretaria generale Patrizia Cinquanta sotto la cui giurisdizione ricade la gestione dello staff particolare del primo cittadino della città. Queste polemiche, provocate sempre “dal fuoco amico”, sarebbero anche sullo sfondo delle inattese dimissioni della portavoce del comune Aprile? Lo diranno i prossimi giorni anche se il problema è racchiuso tutto all’interno della maggioranza di centro destra che in un contesto amministrativo diverso, quello del doppio mandato di Cosimino Mitrano, non sarebbe sfociato – come invece sta avvenendo da tempo – in questo vero e proprio regolamento di conti. Un fatto è certo: alla composizione dello staff del sindaco hanno preso parte candidati o familiari (come il caso della collega Alessandra Aprile) di alcuni di loro in lizza alle amministrative del 2022 e il fuoco che sembrava finito sotto la cenere ha provocato un incendio. O quasi.

Nella commissione trasparenza che si è svolta venerdì ad ora di pranzo è stato scritto, inoltre, un nuovo capitolo sulla querelle relativa alla tardiva sottoscrizione (lo scorso novembre) del contratto di servizio con la De Vizia per la gestione dei ciclo dei rifiuti. Il presidente De Angelis ha rinnovato la sua filosofia pensiero (“E’ almeno un’anomalia”) quando l’appalto era stato aggiudicato 11 mesi prima ed era diventato operativo nel febbraio 2023.

Se due settimane fa la segretaria comunale, l’avvocato Patrizia Cinquanta, aveva detto chiaramente di non essere titolata a rispondere nonostante fosse responsabile ad interim del dipartimento del comune di Gaeta, in commissione c’è stata l’interessante audizione del Rup della gara d’appalto, l’ingegner Giandomenico Valente, affiancato, a sorpresa, dalla sua dirigente, Stefania Della Notte: “Io i miei funzionari – ha detto scherzando – non li lascio mai soli” .Valente ha spiegato come non esista al momento alcuna normativa che obblighi l’ente a sottoscrivere “subito” il contratto di servizio con il concessionario scelto dopo una licitazione pubblica. “Dunque perché ci siano voluti 9 mesi per firmare il contratto, ad oggi non si è ancora capito – ha sbottato il presidente De Angelis – Andiamo avanti e saremmo curiosi di sapere se ci sia o meno un’attinenza, come ipotizzato dal Movimento cinque stelle, tra il ritardo accumulato dal comune di Gaeta a firmare il contratto di servizio con la De Vizia Transfer e la decisione del comune di San Giorgio a Liri di annullare la gara d’appalto all’impresa dopo un vittorioso ricorso al Tar della seconda società classificata”.

Prossimo step in Commissione Trasparenza sarà l’esame dei verbali sottoscritti dalla commissione di gara istituita dal comune di Gaeta. “Purtroppo per l’ennesima volta e senza alcuna comunicazione non si è presentato l’assessore all’ambiente del comune di Gaeta Diego Santoro – ha concluso il presidente De Angelis – Mi dispiace che non si mai venuto in Commissione nonostante fosse stato convocato tre volte. Sarebbe stata una buona occasione per offrire alla commissione qualche spiegazione politica utile, scritta e verbale”. Pirandelliana la risposta dell’assessore al ciclo dei rifiuti del comune di Gaeta: “Non ho ricevuto alcuna richiesta di convocazione. Che possa farci?”.

Nulla…