Formia / La rete idrica è un colabrodo ma nessuno interviene

Attualità Formia

FORMIA – Nel giro di nemmeno un mese tre grosse perdite hanno caratterizzato la rete idrica di Formia. La prima a Gianola, la seconda a Santa Croce e l’ultima, in ordine di tempo, a Castellone. Ovviamente i cittadini, appena si sono accorti delle copiose perdite, hanno subito contattato il call center di Acqualatina per chiedere un intervento immediato, cosa che purtroppo non è avvenuta. Nell’ultimo caso la perdita è ancora in corso.

“Un dato è certo – commenta il Comitato Spontaneo di lotta contro Acqualatina di Formia – mentre Acqualatina chiede ai cittadini di essere puntuali nel pagare le bollette, pena la chiusura del contatore (altro che riduzione), quando si tratta invece di intervenire per bloccare le perdite, si lascia desiderare.

I cittadini hanno potuto verificare, sulla propria pelle, che il tempo medio di intervento è di almeno una settimana. Una domanda sorge spontanea: “dove andranno mai a finire i soldi che Acqualatina incassa con le bollette?” Il sospetto è che il grosso dei nostri soldi segua altre vie, invece che essere reinvestiti nei territori dai quali vengono prelevati.

Ovviamente le uniche prove che hanno i cittadini riguardano i ritardi negli interventi, così come la mancanza di investimenti sufficienti a migliorare l’efficienza della rete idrica. Eppure entrambi le operazioni sono ben pagate con le nostre bollette. Senza poi dimenticare che la stessa società italo-francese ha stipulato un mutuo, da 115 milioni, con la Depfa Bank, proprio per garantire gli investimenti. Altri soldi di cui non si sa nulla.

E’ necessario ricordare, poi, come il nostro comune sia intervenuto più volte per sostituirsi al gestore nel pagare le opere idriche e fognarie realizzate nella nostra città.

Ultimo esborso, in ordine di tempo, è quello comunicato dall’assessore Eleonora Zangrillo. Dalle casse comunali verranno sottratti 300 mila euro per opere idriche e fognarie che spetta invece ad Acqualatina realizzare. Un giochetto, quello del sostegno ad Acqualatina, che penalizza doppiamente i cittadini, costretti a pagare due volte (la prima con le bollette e la seconda con le tasse comunali) l’acqua.

E’ da anni che subiamo il sostegno trasversale che la politica garantisce all’attuale gestore. Sia il centrodestra che il centrosinistra non hanno fatto mai mancare il loro aiuto, quando si è trattato di difendere l’operato di Acqualatina.
Non basta votare contro nell’assemblea dei sindaci dell’ATO4, quando comunque è sicuro che le deliberazioni passeranno, potendo contare sul voto degli altri sindaci.

Vedremo come andrà a finire la votazione della proposta di deliberazione popolare contro il distacco dei contatori dell’acqua in consiglio comunale. Sarà quella l’occasione di dimostrare se i consiglieri comunali sono a favore dei cittadini oppure a favore di Acqualatina”.

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