MINTURNO – Sono in corso ulteriori attività di indagine, come la visione dei filmati dello scalo della stazione ferroviaria di Scauri di Minturno, per l’identificazione della seconda donna che – secondo quanto ricostruito dalla vittima – avrebbe assistito alle violenze per poi darsi alla fuga. L’attività investigativa dei Carabinieri ha già portato all’individuazione di tre persone: un 45enne di origini romene che è stato arrestato e trasferito nel carcere di Cassino; un altro uomo – un 57enne di origini napoletane, ma residente a Minturno, già noto alle forze dell’ordine, denunciato a piede libero; ed una donna, una 37enne di origini romene – inizialmente denuciata a piede libero – per la quale, però, a seguito di un’ulteriore ed approfondita serie di accertamenti repentinamente sviluppati dai Carabinieri intervenuti, è stata successivamente emessa la misura della custodia in carcere da spiare presso l’Istituto Penitenziario femminile di Roma Rebibbia.
La perquisizione e gli ulteriori accertamenti svolti in brevissimo tempo hanno permesso di rinvenire parte degli oggetti ed effetti personali derubati alla vittima proveniente da Roma – ovvero due anelli d’oro giallo, una carta di credito, alcuni documenti personali e delle sigarette elettroniche, il tutto contenuto in una borsa – ed accertare la dinamica degli eventi, nonchè fermare i responsabili con un’operazione che visto bloccare la via Appia all’altezza di piazza Rotelli da un massiccio dispositivo di Carabinieri provenienti da tutte le Stazioni dipendenti la Compagnia Carabinieri di Formia. Ora l’attenzione degli inquirenti è sulla presenza, riportata dalla vittima, di questa seconda donna.
