Giuseppe Golini Petrarcone

Cassino/ Avviato il procedimento di risoluzione per la gestione del teatro Manzoni

Cassino Politica

CASSINO – “Nel pomeriggio di ieri gli uffici hanno avviato il procedimento amministrativo per la risoluzione e la decadenza della concessione per l’uso e la gestione della sala polivalente ‘Alessandro Manzoni’, inviando apposita comunicazione all’Amedea srl.”

A dichiararlo il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone, che ha evidenziato tutte le inadempienze da parte della società che attualmente ha in gestione il Manzoni e manifestato la volontà da parte dell’Amministrazione di rientrare immediatamente in possesso dell’immobile.

“Come è noto – ha continuato il sindaco – all’esito di regolare procedura di affidamento il Comune di Cassino ha concesso in uso e gestione il teatro Manzoni alla società Amedea. Nel contratto sottoscritto in data 1 agosto 2014 la suddetta società aveva tra gli obblighi il pagamento di tutte le utenze della Sala oltre che, a fronte della concessione ed a titolo di riconoscimento della proprietà, l’obbligo di corrispondere al Comune di Cassino, il corrispettivo annuale di € 50.107,00 da versare entro il primo febbraio di ogni anno, pena la risoluzione del contratto. Da verifiche disposte dagli Uffici Comunali è emerso che la concessionaria oltre a non aver effettuato le volture nei termini stabiliti – tanto è vero che tutt’ora le utenze del gas e dell’acqua non risultano volturate e restano a carico dell’Ente  – non ha, come da attestazione resa dall’Ufficio Patrimonio, provveduto nemmeno a far installare presso l’immobile un contatore per la fornitura di acqua che viene erogata a carico dell’acquedotto comunale senza versamento di alcunché al Comune di Cassino. Senza considerare che presso l’immobile risulta esercitata attività di bar da parte di terzi soggetti (tale Solaria s.r.l.) in ragione di contratti di ‘affidamento in gestione’ sottoscritti dalla concessionaria senza alcuna autorizzazione da parte dell’Ente proprietario. Aspetto quest’ultimo che, al pari delle altre inadempienze, è motivo di risoluzione del contratto come previsto dall’art. 3 dello stesso che recita testualmente ‘non è consentita la cessione o subconcessione totale o parziale a terzi, anche gratuita, della gestione dell’organizzazione artistica e delle attività. La cessione o subconcessione totale o parziale a terzi comporterà la risoluzione del contratto’. Tutte mancanze che in una nota precedente risalente ad un paio di mesi fa, l’avvocato Alessandro Longo per conto del Comune di Cassino,  ha contestato alla società Amedea, evidenziando il mancato pagamento del corrispettivo nei termini contrattualmente fissati al 31.12.2014 e 1.2.2015; la mancata voltura di tutti i contratti di utenza entro dieci giorni dalla sottoscrizione del contratto e dalla consegna dell’immobile (1.8.2014); l’esecuzione di interventi strutturali in assenza di preventiva autorizzazione scritta da parte dell’Amministrazione. Con la stessa nota, inoltre, l’Amedea è stata invitata e diffidata al versamento dell’importo di € 70.984,92 a titolo di corrispettivi scaduti e non versati nonché a rimborsare al Comune di Cassino quanto pagato per le utenze attive presso l’immobile concesso in uso nella misura che ci si riserva di quantificare e comunque a impedire ulteriori danni provvedendo all’immediata voltura delle utenze a suo nome immediatamente, entro e non oltre cinque giorni dal ricevimento della stessa. Cosa che puntualmente non è avvenuta. Amedea continua ad essere inadempiente arrecando in tal modo un grave danno economico e di immagine al Comune su cui siamo voluti intervenire con il pugno duro e nel pieno rispetto di quanto previsto dalla legge per far valere le disposizioni relative alla risoluzione contrattuale nonché a procedere al recupero delle somme dovute.  Un provvedimento necessario e soprattutto doveroso sul quale siamo determinati ad andare avanti nel rispetto di tutti i cassinati ed in particolare di tutte quelle associazioni della nostra città che troppo spesso si sono viste chiedere, per il fitto della Sala del Teatro Manzoni, somme spropositate da una società che, come già detto, al contrario non paga da tempo quanto previsto da contratto al Comune di Cassino. Il teatro non si fa con i soldi dei cittadini ed è giusto che torni immediatamente a disposizione della nostra città perché rappresenta una risorsa fondamentale su cui l’Amministrazione ha sempre investito. Dimostrazione ne sono anche i lavori che partiranno nelle prossime settimane per il rifacimento completo della copertura del Teatro. Lavori che, è bene sottolinearlo, avranno un costo di 128 mila euro e verranno realizzati, per sopperire purtroppo ad una grave carenza costruttiva, con fondi proprio di bilancio del Comune di Cassino.”

Sull’argomento è intervenuto anche il capogruppo de “I Democratici” Danilo Picano che più volte era intervenuto sulla questione. “Con questo provvedimento – ha sottolineato Picano – abbiamo dato una risposta importante alla città e soprattutto abbiamo dimostrato che questa Amministrazione non fa favori a nessuno. L’avvio del procedimento di risoluzione e decadenza della concessione per l’uso, viste le numerose gravi inadempienze da parte dell’Amedea, era inevitabile e restituisce alla città il suo Teatro. Ringrazio il sindaco che anche questa volta ha dimostrato di non soggiacere alle ingiustizie attraverso un provvedimento, richiesto anche da tanti cittadini, che restituisce voce a tutte quelle associazioni della nostra città, fucine di talenti, che hanno poche risorse finanziarie e che finalmente potranno esibirsi all’interno del Manzoni senza essere costretti a pagare cifre spropositate.”