LATINA – Acqualatina sta chiudendo i rubinetti a troppi utenti che, alle prese con difficoltà derivanti dalla crisi economica, non riescono ad essere puntuali nel pagamento delle fatture in arrivo. Il grido d’allarme è dell’Otuc di Latina, l’organismo che, raggruppando le associazioni più rappresentative dei consumatori, interloquisce da anni con Acqualatina. L’Otuc contesta le procedure di messa in mora, da parte del gestore, nei confronti degli utenti che hanno una morosità con l’ente gestore, accusato di interrompere quasi completamente il flusso idrico a quei nuclei familiari che non ce la fanno a pagare le bollette.
La vicenda presa in prestito dall’Otuc riguarda quella di donna di Gaeta che, separata, madre di due figli e ammalatasi di pericardite dopo aver lavorato come lavapiatti in un ristorante della città, ha l’acqua col contagocce dal 19 dicembre in un monolocale di 35 metri quadrati affidatole dal giudice a seguito della separazione giudiziale. La donna aveva in insoluto di 1800 euro che non è riuscito ad onorare perchè, nel frattempo, ammalatasi di cuore ha perduto, con il compimento del 18° anno di vita della primogenita, l’indennità mensile di 250 che le veniva riconosciuta dall’ex marito.
“Sono dispiaciuta del tutto ma dal 19 dicembre sono senza acqua vivendo un disagio fisico e morale non indifferente per me e per i ragazzi” – ha scritto la donna di Gaeta chiedendo l’intervento delle associazioni dei consumatori. L’Otuc fa ora rilevare come siano caduti nel vuoto i tentativi, esperiti nel recente passato e comunque subito dopo la conclusione emergenza pandemica per cercare di venire incontro alle tante famiglie che, si sono impoverite. Le associazioni hanno chiesto un tavolo di incontro con il gestore al fine di venire incontro a questi utenti che, seppur in difficoltà economica, vogliono pagare con una dilazione alla loro portata.
Da qui la richiesta di martedì dell’Otuc provinciale si Latina Antonio Villano inoltrata al dirigente della segreteria tecnica operativa dell’ex Ato 4, Umberto Bernola, per intercedere nei confronti di Aqualtina per il rispetto delle procedure sulle tutele previste dalla regolazione tariffaria per le fasce sociali più a rischio sul piano economico.
