Formia / Multisala del mare, controversia parcheggio: il Comune chiede l’intervento del Tribunale di Cassino

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FORMIA – Può un giudice, come la dottoressa Maria Rosaria Ciuffi, quale responsabile dell’ufficio esecuzione Mobiliari ed immobiliari e fallimentare del Tribunale di Cassino, occuparsi di una vertenza urbanistica quale l’utilizzo per finalità pubbliche del parcheggio antistante la multisala del Mare di Formia? E’ possibile chiedere il recinto quando i buoi sono già scappati nel senso che l’asta fallimentare è stata regolarmente aggiudicata dopo il default della “Cinemaotto” alla società Robytour srl di Formia? Sono interrogativi altrettanti legittimi che campeggiano a margine di un’attesa lettera che martedì con protocollo numero 65652 il neo dirigente del settore Urbanistica Urbanistica e gestione del territorio del comune, l’ingegnere Pietro D’Angelo, ha inviato al Tribunale di Cassino e, solo per conoscenza, al Consorzio industriale del sud pontino, al sindaco Gianluca Taddeo, all’assessore all’urbanistico e alla segretaria comunale e responsabile dell’anti corruzione Marina Saccoccia.

D’Angelo si rivolge al giudice Ciuffi per dirle che probabilmente il decreto di trasferimento numero 617 /2022 con cui trasferisce la Multisala del Mare alla Robytour – l’asta fallimentare era stata indetta dal Tribunale di Velletri dal momento che la sede legale della Cinemaotto era ubicata a Colleferro, in provincia di Roma- non è immune da imprecisioni. Quello che scrive il dirigente D’Angelo è amministrativamente significativo nella fase in cui il capogruppo della lista “Guardare Oltre” Imma Arnone, prima di essere destinataria di un avvio di inverosimile procedimento finalizzato a chiederle un risarcimento per i danni provocati per un importo di 400mila euro, aveva pubblicamente dichiarato come la Robytour non possa e non debba privatizzare il parcheggio antistante la multisala semplicemente perché non è di sua proprietà ma del …comune di Formia.

E’ una posizione in cui è arrivata a credere lo stesso dirigente D’Angelo. Nella lettera al Tribunale ricorda come lo scorso anno abbia affidato alla RobyTour srl, al termine dell’asta fallimentare, quattro tipologie di beni ricadenti nel complesso immobiliare della Multisala del Mare: “Bene 1-Cinema Teatro”, “Bene 2-3-4 terreni trasformato in strada di collegamento all’interno del piano regolatore generale del Consorzio industriale”. Il linguaggio che utilizza l’architetto D’Angelo è molto tecnicistico, è figlio (senz’altro di una ricognizione di qualche settimana tra gli archivi impolverati esistenti presso la sezione urbanistica del comune di Formia) ma arriva ad una conclusione condita da un inevitabile interrogativo: il parcheggio antistante la multisala doveva rimanere pubblico alla luce di un atto d’obbligo, di una convenzione sottoscritta 21 anni fa, il 13 agosto 2002, quando il comune rilasciò la concessione edilizia numero 165 con cui fu realizzata la Multisala del mare?

D’Angelo, che ha effettuato un lungo sopralluogo nella struttura di via Olivastro Spaventola, qualche dubbio se lo pone anche lui: “Si segnala che dall’estratto di mappa allegato (di colore celeste) si rileva che l’area adibita a parcheggio pubblico esterno utilizzabile dalla pubblica via (quella antistante la sede dell’Agenzia delle Entrate) è stata realizzata a scomputo della corresponsione degli oneri di urbanizzazione (autorizzazione numero 298 del 4 aprile 2006) come ‘condizione prescrittiva’ per la realizzazione della multisala”. Insomma il parcheggio ed altre pertinenze sono state qualificate come “standards urbanistici” nei titoli che hanno abilitato la realizzazione della multisala e dell’edificio adiacente oggi sede dell’agenzia delle Entrate.

Il Comune ed il Consorzio Industriale del sud pontino (che su questa vicenda continuano ad osservare un rigido, blindato e reciproco silenzio) nel 2002 fecero questo ragionamento con l’allora proprietà della Multisala: “Realizzi la struttura ma, anziché pagarci gli oneri di urbanizzazione previsti dalla legge Bucalossi, permetti alla città di avere la disponibilità per esclusive finalità pubbliche del parcheggio”. La Cinemaotto non è più proprietaria della struttura, lo è ora (da un anno) la RobyTour dopo una regolarissima asta fallimentare ma forse a quest’ultima per errore – e ci mancherebbe – sono state trasferite la proprietà e la disponibilità di un bene che non è suo. Che fare ora?

La richiesta del dirigente D’Angelo avanzata al giuduce Ciuffi è quella fotocopia che da settimane il capogruppo Arnone sta cercando di sottolineare…nonostante il tentativo di mediazione promosso giornalisticamente dalla RobyTour ma senza che l’esponente dell’opposizione sia stata materialmente raggiunta da alcunché. Ecco la richiesta del responsabile dell’ufficio urbanistico del comune di Formia: “Le chiedeo se quanto rappresentato determina la necessità di addivenire ad un’eventuale rettifica del decreto di trasferimento numero 617/2022 con la propedeutica rettifica catastale dele “Bene 1”. Il parcheggio pubblico – così lo definisce lo stesso architetto D’Angelo – è inglobato nella particella 661 della Multisala”.

Ma il comune non trascura altre ipotesi sapendo che la controversia potrebbe conoscere altri risvolti, penali ed erariali. “Le chiedo in alternativa – conclude la lettera al giudice dell’ufficio esecuzioni del Tribunale di Cassino – i corretti adempimenti da porre in essere per risolvere la problematica: il trasferimento dei beni collettivi al patrimonio indisponibile del comune, eventualmente – suggerisce concludendo D’Angelo – con il necessario passaggio attraverso il consorzio industriale del sud pontino”. D’Angelo offre la sua disponilità ad incontrare il magistrato – offrendo l’email istituzionale e finanche il suo numero di telefonino – ma  appare complicato – come detto – che la dottoressa Ciuffi accetti…O almeno.

Il capogruppo Arnone in post sui social ha offerto la sua versione sulla presa di posizione dell’architetto D’Angelo: “Ha protocollato l’atto con cui chiede al Tribunale di Cassino, nella persona della Dott.ssa Ciuffi, la rettifica del provvedimento di trasferimento alla società Robytour Srl di alcune parti adibite a parcheggio pubblico, come bene esclusivo. Spiegando che tali aree erano a scomputo degli oneri di urbanizzazione e ‘come condizione prescrittiva’ per la realizzazione della Multisala. Un documento simile è stato inoltrato al Consorzio Industriale del Lazio, chiedendo che tipo di attività amministrative di chiarimento stia svolgendo , anche rispetto alle proprietà pubbliche trasferite. Per lo più, l’Agenzia delle Entrate occupa un edificio privo, così com’è in questo momento, della necessaria dotazione di parcheggi( pertinenziali e ministeriali) la cui carenza determina provvedimenti consequenziali …ovvero spostamento dell’ufficio, sarebbe un’altra perdita importante per Formia”.

L’esponente di “Guardare Oltre” chiama in causa il sindaco Taddeo ed il presidente dell’ex Consid Salvatore Forte: “Mi chiedo come mai la politica tace su una questione così importante che crea disagio, per la chiusura del parcheggio, il giovedì mattina a commercianti e cittadini. Mentre per altri parcheggi si fanno raid notturni di controllo, affinché la giustizia trionfi!! Tutto questo potrebbe portare a perdere ulteriori uffici territoriali creando problemi e privando la città di presidi importanti”.