Gaeta / Appalto gestione rifiuti, i Consiglieri di minoranza riscontrano nuove anomalie

Attualità Gaeta

GAETA – Le continue stranezze del comune di Gaeta in materia di gestione dei rifiuti solidi urbani. Ad elencarle sono le minoranze di centro sinistra dopo l’annuncio del consigliere della lista “Insieme con Silvio D’Amante” Franco de Angelis di coinvolgere direttamente il gruppo di Formia della Guardia di Finanza se non dovesse, dopo l’ennesima richiesta di accesso agli atti, di avere un altro segmento del carteggio che – a suo dire – caratterizzerebbe il misteriosa mancata firma (a 13 mesi dall’aggiudicazione dell’appalto miliardario) del contratto di servizio tra il comune di Gaeta e la società vincitrice della gara, la De Vizia Transfer.

Se De Angelis cerca come un novello Aladino sei lettere che la dirigente (Stefania Della Notte) del settore che ha promosso il bando di gara ha inviato alla segretaria comunale e responsabile dell’anticorruzione del comune di Gaeta ) e Franco De Angelis (Insieme con Silvio D’Amante) ha cominciato a passare al setaccio – come anticipato nella giornata di domenica – la determinazione Dirigenziale numero 1134 del 22 novembre 2023 a firma proprio dell’architetto Della Notte.

L’approvazione – secondo i consiglieri De Angelis, Scinicariello e Mitrano -.è avvenuta con un notevole ed incomprensibile ritardo. L’adempimento sarebbe dovuto esserci entro 60 giorni dall’aggiudicazione della gara d’appalto: “Lo dice la stessa dirigente Della Notte citando l’articolo 9 del Capitolato Speciale ma alcuni aspetti di questa determina sono oggettivamente “strani”.

“Il primo di questi aspetti è un ‘classico’ al comune di Gaeta. Vengono citati, nei vari “visto” e “considerato” in premessa, atti e fatti di cui, manco a dirlo, non c’è alcuna traccia poiché non allegati alla Determina”. I consiglieri De Angelis, Scinicariello e Mitrano hanno gli esempi da evidenziare nella misura in cui la determina numero 1134 del 22 novembre recita testualmente: si è proceduto ad avviare una serie di incontri pubblici con le categorie di utenti più rappresentative, raccogliendo le istanze dalle stesse manifestate; sono state valutate le diverse esigenze presentate dall’utenza e dal territorio; si sono tenuti diversi tavoli tecnici con cui si sono confrontati l’Amministrazione Comunale, l’Ufficio preposto e la Ditta Aggiudicatrice. E ancora …il suddetto Piano Operativo dei Servizi è stato redatto… anche in ragione delle esigenze manifestate dalle diverse categorie di utenze con cui l’Amministrazione ha avviato una serie di incontri informativi/consultivi. 

Le minoranze consiliari di centro sinistra al comune di Gaeta esternano la loro curiosità quando considerano (provocatoriamente) un’utilità sapere con quali categorie di utenti maggiormente rappresentative l’Amministrazione abbia svolto questi incontri “ dei quali, sebbene definiti pubblici, nessuno ne ha memoria. Per non parlare di come siano state raccolte e valutate le esigenze presentate dall’utenza e dal territorio (quale utenza e quale territorio?). Né c’è traccia di alcun verbale di tavolo tecnico, né, ancora quali siano stati gli incontri informativi/consultivi che l’Amministrazione ha tenuto con le “diverse categorie di utenze” – aggiungono polemicamente i consiglieri De Angelis, Scinicariello e Mitrano.

Insomma, questi incontri saranno anche stati pubblici “talmente pubblici che nessuno ne sa nulla, né viene documentato alcuno di questi fantomatici tavoli”. E ancora : “Poi sarebbe utile sapere quali siano le categorie di utenti più rappresentative, forse quelle talmente rappresentative da godere ormai da anni di tariffe agevolatissime? – rimarcano le minoranze di centrosinistra – Ovviamente chiederemo conto di tutti i tavoli e degli incontri citati attraverso un accesso agli atti, e li valuteremo conseguenzialmente”.

Ma per i consiglieri De Angelis, Scinicariello e Mitrano “la cosa in assoluto più “strana” è il secondo punto di quanto determinato dal Dirigente Della Notte” quando con determinazione del 22 novembre chiede alla Giunta di recepire gli atti approvati e le chiede di controllare la effettiva rispondenza del Piano Operativo dei Servizi approvato con quanto indicato dall’Amministrazione Comunale.

“Se non fossimo a Gaeta, riterremmo questo passaggio “incredibile” … Da quando il controllo degli atti viene demandato alla Giunta Comunale, organo politico, da un Dirigente? – si chiedono le opposizioni – Ci viene facile pensare ad un rimpallo di responsabilità tra gli uffici e la politica, per una situazione che presenta molti lati oscuri e non ancora chiariti”.

Ma a dire dei tre consiglieri di opposizione “questo rimando alla Giunta Comunale è ancor più fuorviante” dopo le parole che il Sindaco Leccese proferì nel Consiglio Comunale del 23 ottobre scorso, in risposta ad un’interrogazione del Consigliere De Angelis. Il primo cittadino rispose letteralmente cosi …da un punto di vista strettamente gestionale e amministrativo le dico subito che non sono tenuto a sapere e conoscere pressoché tutto quello che ha letto. Quindi le dico che rivolgerò l’interrogazione agli uffici per chiedere di relazionare su quelli che sono gli aspetti gestionali dai quali sono completamente avulso, e ancora tutti gli aspetti di natura di incarico, di gestione del contratto, di formalizzazione di tutte le procedure successive mi risultano esattamente rispettate … se ci sono delle informazioni tecniche gestionali da poter riscontrare è giusto che gli uffici facciano la loro istruttoria.

Il finale dei consiglieri De Angelis, Scinicariello e Mitrano è pirotecnico e (ancora una volta) provocatorio e per certi versi rassegnatorio quando concludono così: “Tra un Dirigente che demanda i controlli alla Giunta, ed un Sindaco che dice chiaramente che con gli atti amministrativi lui non c’entra nulla, ci pare che i cittadini di Gaeta possano dormire sonni tranquilli. La città è in mani sicure! Ed il “libero Comune di Gaeta” sempre più libero di fare come gli pare…”

Ma un altro interrogativo comincia a farsi spazio. E se la decisione la scorsa estate del dirigente Giovanni Falco di dimettersi e di andare via dal comune di Gaeta dopo essere stato nominato fiduciariamente dal sindaco Leccese (il cui posto è stato assunto ad interim dalla collega Stefania della Notte) dovesse essere ricercata nella gestione di questa miliardaria gara d’appalto sul ciclo dei rifiuti?

Il lavoro, dunque, per gli investigatori del Colonnello Luigi Galluccio non manca. O almeno.