Latina / Dall’abbandono della Lega di Angelo Tripodi al congresso provinciale di Fratelli d’Italia

Latina Politica

LATINA – Non poteva non passare inosservato l’abbandono di Angelo Tripodi dal gruppo del partito alla Regione Lazio in occasione dell’incontro, convocato sabato mattina “last minute”, dal neo coordinatore provinciale della Lega Massimo Moni presso il Park Hotel di Latina. La riunione sul profilo whattsapp del Carroccio pontino non aveva un preciso ordine del giorno ma tutti hanno immaginato come sullo sfondo ci fosse la decisione del consigliere regionale Tripodi di aderire al gruppo misto presso l’assemblea della Pisana. E così è stato.

All’incontro erano attesi gli eletti nella fila della Lega ma non tutti, da Aprilia al Garigliano, hanno timbrato il cartellino alla presenza di chi, ai vertici provinciali e regionali, doveva esserci e c’è stato. Tra questi, oltre al padrone di casa, il segretario Moni e al direttivo provinciale, il coordinatore regionale Davide Bordoni, il sottosegretario di Stato al lavoro Claudio Durigon, la deputata Giovanna Miele ed il parlamentare europeo Matteo Adinolfi. Massimo Moni è stato costretto a vestire i panni del pompiere per spegnere alcuni focolai interni che hanno ripreso vigore negli ultimi giorni con la dichiarazione di indipendenza di uno dei tre c onsiglieri regionali eletti lo scorso febbraio, il pontino Tripodi.

“La Lega a Latina c’è ed è sempre presente – ha detto Moni – Vedere oggi tutti i coordinatori, i nostri rappresentanti istituzionali e il direttivo provinciale, insieme per parlare di futuro e di territorio mi fa pensare che siamo sulla strada giusta. Il partito è vivo, si confronta e discute tenendo sempre presente che l’interesse primario è quello del territorio che rappresentiamo e dei cittadini che in noi hanno riposto la loro fiducia. C’è una sfida elettorale importante in vista. Ci faremo trovare pronti anche questa volta, come abbiamo sempre fatto, lavorando di squadra per dare risposte e voce alle nostre comunità. La Lega a Latina e nel Lazio è grande protagonista. Uniti si vice. E questa è la forza del nostro partito e che ci ha sempre contraddistinto. Andremo avanti così, portando avanti le nostre battaglie di buonsenso”.

Forse in quest’ultimo passaggio qualcuno ha voluto scorgere una piccola polemica con Tripodi che naturalmente non era presente al Park hotel ma della sua componente c’erano il responsabile della sua segreteria particolare alla Regione Davide Del Bono, il consigliere comunale di Latina Vincenzo Valletta e i componenti eletti nel nuovo consiglio direttivo. Insomma Tripodi ha voluto lanciare un messaggio politico chiaro: mi sono concesso una pausa di riflessione ma i miei punti di riferimento nel partito sono rimasti al loro posto. Sino a quando nessuno osa immaginarlo ma nella riunione hanno fatto rumore, invece, le assenze di diversi consiglieri che, eletti in comuni medio grandi, sono considerati vicini e parte integrante della componente guidata dal sottosegretario Durigon. Ma Moni è stato categorico: “Andiamo avanti nonostante qualcuno la pensi diversante”.

Dopo alcune ore in un teatro comunale “D’Annunzio” blindato prendeva il via il primo congresso provinciale della storia di Fratelli d’Italia. L’assise è stata scossa da alcune indiscrezioni giornalistiche, circolate in mattinata per essere poi smentite dal diretto interessato, del più votato alle regionali dello scorso febbraio, Enrico Tiero, circa un possibile abbandono dal partito.

Era stato reso noto un post contenuto nella messaggeria whattsapp di alcuni dirigenti Fdi secondo il quale il vice coordinatore regionale del partito della Meloni e presidente della commissione sviluppo economico annunciava “qualcosa di importante”. Enrico Tiero non ha gradito la cosa ma si è scagliato contro il fuoco amico: “Con profondo rammarico devo constatare come all’interno del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia ci siano troppi ‘spifferi’. Alcuni si divertono a dare alla stampa informazioni interne che riguardano esclusivamente l’attività amministrativa del gruppo consiliare. Ci tengo a sottolineare – ha puntualizzato Tiero – come la decisione che intendo comunicare nella prossima riunione resta limitata alla sfera delle iniziative portate avanti sul piano legislativo. Non ci sono valutazioni politiche né dichiarazioni di passaggio ad altri gruppi. Purtroppo, qualcuno si diverte a dare in pasto alla stampa informazioni che dovrebbero restare all’interno del gruppo. Io dico basta a questo modo di fare! Qualcuno dovrebbe farsi un esame di coscienza per come si comporta!”.

Il congresso provinciale di Fdi ha risentito di questa polemica tutta interna al partito di Giorgia Meloni ed il coordinatore uscente (ed unico candidato in lizza), il Senatore Nicola Calandrini, ha esordito nella sua relazione introduttiva di essere “arrivati a questo appuntamento consapevoli dei passi in avanti fatti in questi anni – ha spiegato– e della grande responsabilità che comporta l’essere il primo partito a livello nazionale e locale. Fratelli d’Italia è arrivato a questo congresso come una comunità compatta, consapevole, che sa fare quadrato attorno alla propria classe dirigente, come la mia candidatura unitaria dimostra. Siamo un partito vivo, dove il confronto è quotidiano ma proattivo, senza spaccature o crepe di alcun tipo. Le nostre energie sono volte a trovare risposte per i territori e le uniche campagne elettorali che conosciamo sono quelle rivolte ai cittadini. In questi anni la comunità si è evoluta, è cresciuta, mantenendo però radici forte, le uniche che permettono all’albero di crescere in salute”.

Al 30 settembre 2023 sono state quasi settemila le tessere sottoscritte in provincia di Latina, ben il 400% in più di quanto fatto registrare lo scorso anno. Nelle 13 cartelle del suo intervento introduttivo Calandrini ha tracciato un bilancio sull’attività svolta da Fdi ai diversi livelli ma non ha macato si soffermarsi sui prossimi appuntamenti elettorali, il più importante dei quali sarà quello delle elezioni europee “che vedrà impegnato il nostro Nicola Procaccini che ha profuso un impegno importante e di forte visibilità per il nostro partito in questi cinque anni in Europa e che riconfermeremo in massa come deputato europeo di questo territorio”.

In provincia di Latina si rinnoveranno anche le amministrazioni comunali di Maenza, Monte San Biagio, Rocca massima, Sermoneta, Spigno Saturnia, Prossedi e lo stesso consiglio provinciale: “Tutti quanti dovremo impegnarci – ha aggiunto Calandrini – per far si che anche in questo contesto di elezione di secondo livello il partito confermi il suo ruolo di leadership nella coalizione di centrodestra, con l’auspicio che i cittadini possano tornare nel più breve tempo possibile a votare i propri rappresentanti. E’ essenziale quindi che il centrodestra, come già accade a livello nazionale e regionale, si presenti unito in questa provincia – ha rassicurato il segretario provinciale di Fdi – così come si è dimostrato alle ultime elezioni amministrative nei comuni di Latina, Aprilia e Terracina. Quando il centrodestra è unito non ce n’è per nessuno e – ed è stato il monito del Senatore di Fdi – si eviti di incorrere negli errori del passato avendo maggioranze a geometrie variabili così come è accaduto in comuni importanti come Fondi, Gaeta e Itri”.