Fondi / Concorso per l’area tecnica del Comune: terminata l’ultima prova, ecco tutti gli esiti

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FONDI – Un punto e mezzo di scarto. Così è terminato, dopo lo svolgimento degli orali, il concorsone che ha “incoronato” il nuovo dirigente della ripartizione tecnica del comune di Fondi. A prevalere – come da previsione – è stato il funzionario del settore Lavori Pubblici dello stesso comune fondano, Giorgio Maggi, vincitore della prova grazie alle media punti (28) delle due prove scritte e al punteggio, 30, con cui ha dominato l’orale. Ha provato a tallonare Maggi è stato il responsabile del settore più importante dell’amministrazione provinciale di Latina, quello all’Edilizia scolastica, Pio Tacconi. Buona la media, 27,50, al termine degli scritti cui si sono aggiunti i 29 punti dell’orale: 56,50 punti non sono stati sufficienti per “acciuffare” Maggi che ha vinto un concorso che ha dichiarato “idonei” diversi professionisti pronti, in caso di necessità, ad essere arruolati in diverse amministrazioni pubbliche della provincia di Latina.

A guadagnare il diritto a sostenere l’orale presso l’aula consiliare del comune di Fondi erano stati 15 dei 23 candidati che avevano presso parte alle due prove scritte. Il suo svolgimento è stato ripetuto per quanto riguarda il rendimento dei suoi partecipanti nel senso che il terzo (con la media di 25 punti) agli iscritti, il dimissionario dirigente a tempo determinato del comune di Gaeta Giovanni Falco, ha confermato questo piazzamento anche nella terza ed ultima prova (27 punti) svolta davanti alla commissione esaminatrice presieduta dall’ingegnere Bonaventura Pianese (tornato al comune di Fondi dopo la non esaltante parentesi quale dirigente a tempo determinato presso la sezione urbanistica del comune di Formia) e composta anche dal comando della Polizia Locale Giuseppe Acquaro e dalla dottoressa Erminia Ferrara.

La vera sorpresa di questo concorsone è stata rappresentata dall’ingegnere formiano Claudio Severino Filosa, quarto al termine della graduatoria con 50 punti tondi tondi, frutto della media di 24 punti al termine dei due iscritti e dei 26 ottenuti al termine dell’orale. Buono anche il quinto posto finale per la gaetana Eleonora Daga. La brava funzionaria del comune di Latina ha conquistato 49 punti, la somma dei 23 punti degli iscitti e dei 26 della prova orale.

Nell’ordine si sono poi piazzati Roberto Biasini (49 punti), Daniela Prandi (48,50), Matteo Neri (46,50), Iolanda Fiori e Diego Savarese (45,50), Tullio Lucci (45), Francesco Violo (44,50), Marina Chiota (43,50) e Alessandra Madia (42,50). Si sono classificati ae aequo al 14° posto con 42 punti due volti noti di alcuni comuni del Golfo; l’ex vice sindaco del comune di Minturno , l’ingegnere Daniele Sparagna (“l’unico in lizza con la partita Iva” – ha detto scherzando) e l’attuale dirigente del settore tecnico dei comuni di Sperlonga, Lenola e Campodimele, l’aversano Pietro d’Orazio.

Ma perchè il professionista campano ha deciso di concorrere a Fondi dopo essere stato selezionato e nominato soltanto una settimana dal sindaco di Gaeta Cristian Leccese? Naturalmente inseguiva un’idoneità che ora dovrà attendere molto per metterla a frutto. D’Orazio intanto, nonostante il decreto di nomina del sindaco Leccese dopo essersi aggiudicato la selezione a tempo determinato ai sensi del primo comma dell’articolo 110 del decreto legislativo 267/2000, non ha ancora preso servizio presso il palazzo municipale di piazza XIX Maggio.

E un motivo c’è. D’Orazio è di ruolo presso il comune di Campodimele dal marzo 2020 lo ha prestato per alcune ore alla settimana a guidare le aree tecniche dei comuni di Lenola (12 ore settimanali) e Sperlonga (18). D’Orazio – e l’ha confermato il sindaco di Lenola Fernardo Magnafico – non ha avuto via libera per andare a lavorare al comune di Gaeta. Si attende ora la convocazione, che ancora non c’è stata, dei sindaci che tre anni fa diedero vita a questo Consorzio di sindaci, Armando Cusani di Sperlonga ed il neo sindaco di Campodimele Tommaso Grossi. Di sicuro prenderanno tempo per concedere la liberatoria all’ingegnere D’Orazio ma sullo sfondo un quesito attende una risposta: nominando il bravo professionista di Aversa, il sindaco di Gaeta Leccese era a conoscenza di questi possibili e presunti veti incrociati?