Formia / Stadio “Washington Parisio” chiuso per mancata omologazione del manto sintetico

Attualità Formia Sport

FORMIA – Inizierà con il freno decisamente tirato l’attività sportiva del Formia calcio nella nuova stagione agonistica. Se non bastasse il disimpegno dell’ex presidente Sandro Anelli si è aggiunto, a sorpresa, un contenzioso instauratosi tra l’amministrazione comunale ed una società di Battipaglia, in provincia di Salerno. Era stata invitata, dopo essere stato interpellata il lontano 15 maggio dall’ufficio manutenzione, a presentare un preventivo per effettuare interventi di manutenzione al manto erboso sintetico dello stadio comunale “Washington Parisio” in località Fontana nella frazione di Maranola.

L’assessorato ai Lavori Pubblici, a poco più di una settimana dall’inizio del campionato regionale d’eccellenza (era il 24 agosto scorso), ha revocato l’incarico alla società campana finalizzato all’ottenimento del certificato di omologazione – scaduto il 31 luglio scorso – da parte della Lega Nazionale Dilettanti. Il preventivo arrivava un mese e mezzo dopo l’invio della richiesta – il 27 giugno – e aveva un importo di 13mila euro tondi tondi. Ma a maggio l’assessorato ai Lavori Pubblici non aveva ancora un dirigente in attesa della decisione dell’archietto Viscogliosi di accettare l’incarico fiduciario del sindaco Gianluca Taddeo. Sono dovuti trascorsi oltre due mesi che il neo dirigente del settore Lavori Pubblici del Comune di Formia – con la determina dirigenziale numero 1140 del 25 luglio 2023 – incaricava l’azienda campana a ridare smalto al rettangolo di gioco del “Washington Parisio” con le disposizioni tecniche dei funzionari della Lnd nel frattempo liquidata con una somma di 4000 euro.

La ditta di Battipaglia ha fatto non poco indispettire il comune perchè, a sorpresa , il 3 agosto comunicava la sua impossibilità a

stadio Washington Parisio

svolgere l’incarico conferitogli pensando che non avesse un termine perentorio, una data inderogabile, a svolgerlo. Insomma pensava che non ci fosse urgenza. Ma il comune ha ricordato che la manutenzione doveva essere fatta subito in considerazione dell’inizio della nuova stagione d’eccellenza il 3 settembre 2023. Ma non è finita.

La società salernitana informava che, in considerazione del periodo estivo, avrebbe avuto difficoltà a reperire, ad approvvigionarsi del materiale necessario per rigenerare il manto sintetico del “Parisio” “se non alla riapertura delle aziende fornitrici” subito dopo la pausa ferragostana. il Comune ha capito che la situazione gli stava sfuggendo di mano quando con una buona dose di coraggio e responsabilità rispondeva picchè alla richiesta della società di Battipaglia ad essere liquidata prima… del rilascio del certificato della Lega Nazionale Dilettanti. Da qui, il 24 agosto la decisione del neo dirigente Giuseppe Viscogliosi di revocare l’impegno di 23 mila euro già stanziati in un capitolo del bilancio 2023 sapendo che non tutti problemi erano stati risolti.

Tutt’altro. Lo stadio “Parisio” ufficialmente dal 1 agosto è chiuso per la mancata omologazione del suo manto erboso sintetico e, se il settore giovanile del nuovo corso del Formia calcio è stato “sfrattato” presso l’impianto di Spigno Saturnia, il nuovo Formia guidato in panchina quest’anno da uno dei suoi più forti difensori di sempre, Vincenzo La Manna, è stato costretto ad effettuare la preparazione pre-campionato nel vecchio e sempre agibile stadio Nicola Perrone, ora di proprietà del Coni servizi.

Il nuovo corso societario del Formia – secondo quanto è trapelato – avrebbe chiesto di “tornare” a disputare gli incontri casalinghi nella prossima stagione d’eccellenza ma la risposta è stata categoria: gli allenamenti sì, le gare la domenica assolutissimamente no. Conclusione: il Formia sa che almeno le prime due gara casalinghe della nuova stagione, in programma il 10 ed il 24 settembre, rispettivamente contro il Tor Sapienza ed il Vicovaro, dovrà disputarle in campo neutro. Aspettando la bacchetta magica del comune di Formia.