Ponza / B&B scaricava in mare acque reflue senza autorizzazione, multato

Cronaca Ponza

PONZA – Il turismo estivo nell’arcipelago delle Isole Pontine continua a prosperare, e con esso, l’importante ruolo svolto dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Ponza e dall’Ufficio Locale di Ventotene nella garanzia della sicurezza della navigazione e del rispetto dell’ambiente marino. Nonostante la fine dell’estate sia ormai alle porte, la stagione 2023 rimane in pieno vigore, con un’abbondanza di attività diportistiche e balneari. Questo richiede una costante vigilanza e controllo per garantire che le acque circostanti rimangano sicure e pulite.

Gli uffici marittimi non si fermano mai, specialmente quando si tratta di monitorare specchi d’acqua prossimi a spiagge interdette o a località soggette a traffico intenso. Le condizioni meteo-marine ottimali e le previsioni favorevoli spingono molti a prolungare la loro permanenza nelle isole Pontine, rendendo così necessari ulteriori sforzi per garantire la sicurezza di tutti coloro che navigano in queste acque.

Uno dei compiti essenziali di questi uffici è anche il controllo delle norme ambientali. Recentemente, una significativa attività di ispezione ha rivelato alcune irregolarità che richiedono un intervento immediato.

Nella tarda mattinata di ieri, un’ispezione è stata condotta su un’attività di Bed and Breakfast sull’isola di Ponza, concentrandosi sugli scarichi reflui domestici. Ciò che è emerso è stato sorprendente: l’imprenditore titolare della struttura ricettiva aveva creato un sistema di bypass per aprire uno scarico diretto in mare, senza possedere l’apposita autorizzazione per farlo.

Grazie alla collaborazione con il personale tecnico della società Acqualatina, è stato possibile ripristinare il normale funzionamento del sistema di collettamento, impedendo ulteriori danni all’ambiente marino. Tuttavia, l’irregolarità commessa non è passata inosservata, e una sanzione amministrativa è stata emessa.

Il valore della sanzione amministrativa varia, ma per una violazione di questo tipo, le cifre oscillano tra i 6.000 e i 60.000 euro, a seconda della gravità dell’infrazione e delle conseguenze ambientali. Questa misura è stata adottata per garantire che le regole ambientali siano rispettate rigorosamente e che l’arcipelago delle Isole Pontine continui a essere un luogo di bellezza naturale incontaminata.