Itri / Saranno Giuseppe De Santis e Serena Ciccarelli i due “volti” nuovi della Giunta del sindaco Agresti

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ITRI – Continuano al comune di Itri gli incontri tra il sindaco Giovanni Agresti, la delegazione di Forza Italia ed il consigliere comunale di minoranza (ed ex sindaco Giuseppe De Santis) per ricomporre il plenum della Giunta dopo la polemica decisione del capo dell’amministrazione comunale di estromettere dall’esecutivo i rappresentanti di Fratelli d’Italia quale risposta politica al partito di Giorgia Meloni “reo” di aver tentato il 24 luglio scorso di provocare lo scioglimento anticipato del consiglio comunale facendo mancare il gruppo consiliare in sede di approvazione della salvaguardia degli equilibri di bilancio. 

Al nuovo incontro di martedì, rinviato per motivi logistici di 24 ore, c’erano quello che dovevano esserci: il sindaco Agresti, la coordinatore comunale ed il presidente di Forza Italia di Italia, Michele Stamegna e Donatella del Bove e, appunto, l’ex sindaco De Santis. Sono emerse le due novità attese da giorni e, forse, dal 24 luglio: saranno De Santis e la consigliera comunale e provinciale di Forza Italia Serena Ciccarelli i due “volti” nuovi della Giunta del sindaco Agresti che ha deciso – ed è questa un altro interessante elemento scaturito – di ridistribuire alcune altre deleghe. Ma andiamo per gradi.

De Santis sarà il neo vice sindaco del comune di Itri con due deleghe pesantissime: l’urbanistica ed il Pnrr. Ciccarelli tornerà a ricoprire il mandato amministrativo che le era stato affidato dal penultimo sindaco aurunco, l’avvocato Antonio Fargiorgio: i Lavori Pubblici. Si tratta di due nomine importanti che comportano la scelta del sindaco Agresti di assegnare la delega all’urbanistica che aveva deciso di conservare ad interim all’indomani del sofferto ma risicato successo elettorale del 3 e 4 ottobre 2021 e di estromettere dalla Giunta uno degli assessori fedelissimi di Agresti, l’attuale vice sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Cece. In campo quest’ultimo non rimarrebbe di fatto a mani vuote. Sono pronte per lui le deleghe (agricoltura e sport) restituite dall’assessore Fdi Simone Di Mascolo ritenuto vicinissimo al neo assessora e consigliera regionale Elena Palazzo e quella pesante al contenzioso che il sindaco Agresti non vede l’ora di riottenere dal contestato presidente del consiglio comunale Salvatore Ciccone

L’accordo esista per varare la nuova Giunta c’è ma ci sono altri problemi da superare l’ha ammesso e l’ha dichiarato mercoledì mattina lo stesso sindaco di Itri Agresti.

Prima di firmare l’accettazione delle deleghe a vice sindaco, all’urbanistica e al Pnrr De Santis deve risolvere un problema politicamente di non secondaria importanza. E’ stato eletto nella lista civica di ispirazione progressista “Promessa per Itri” ma attualmente è politicamente espressione del Partito democratico che l’ex primo cittadino di Forza Italia abbandonerà nelle prossime ore. Sicuramente lo farà prima del prossimo fine settimana – come è emerso – quando a Itri si svolgerà la festa comunale dell’Unità. Sarà l’occasione del congedo consegnando alla coordinatrice Dem Paola Ruggieri un documento in cui spiegherà le “tante cose che condivido più del Pd di Itri e di quello nazionale”. Se Giuseppe De Santis, stanco di diversi attacchi ricevuti negli ultimi giorni in merito alla sua decisione di sostenere una Giunta “complessivamente di centro destra”, vuole avere le mani sul suo futuro amministrativo e ancorprima politico, Fratelli d’Italia continua a sostenere di far parte della maggioranza Agresti.

A ribadirlo al primo cittadino è stato in una nuova telefonata il presidente d’aula Salvatore Ciccone che, componente dello staff dell’assessora Palazzo alla Regione, ha fatto sapere di non poter convocare il consiglio comunale “prima del 10 settembre quando sarà operativo in sede”. E’ un tentativo, organizzativo, dell’assessora e regionale di Fdi Elena Palazzo di bloccare, di mettere i bastoni tra le ruote nel tentativo di varare una Giunta con l’innesto di Forza Italia e dell’ex azzurro Pd-Forza Italia De Santis?

Agresti, pragmatico democristiano della prim’ora, ha liquidato l’annuncio di Ciccone ricorrendo al sarcasmo: “Significherà che presenterò la Giunta dall’11 settembre al consiglio comunale. Non c’è fretta per questo adempimento formale. La nuova Giunta si può insediare in qualsiasi momento ed mettersi all’opera per risolvere i tanti problemi dei citttadini. Nei prossimi giorni i neo assessori incontreranno, per esempio, i neo dirigenti perché è mia volontà approvare per la prima volta il bilancio di previsione 2024 prima del prossimo 31 dicembre. L’incontro di martedì – ha concluso il sindaco di Itri – non ha parlato di nomine e di deleghe ma di dar vita ad una piattaforma programmatica a breve, medio e lungo termine. Ci interessa dare risposte ai cittadini. Se Fratelli d’Italia intende dare il suo contributo, le porte sono sempre aperte”.

Quella della Giunta, no. Almeno per il momento. Parola di Giovanni Agresti.