Precariato nel settore turistico, un camper della Cgil nel sud pontino per raccogliere segnalazioni

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SUD PONTINO – Ma è proprio vero che nel settore turistico anche nel territorio del sud pontino manchino i lavoratori? A questo interrogativo risponde con un palese scetticismo la Filcams Cgil di Latina e Frosinone secondo la quale non è proprio corretto affermare che “I turisti ci sono, scarseggiano gli addetti pronti ad accoglierli”. Per il sindacato le ragioni dell’indisponibilità di lavoratrici e lavoratori non si trovano certo “in una forma improvvisa di indolenza endemica, nell’allergia dei più giovani all’impegno professionale o nella preferenza per un sostentamento statale, anche se modesto, come se l’unico scopo fosse evitare il lavoro”.

Lo ribadisce anche quest’anno in una campagna a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori stagionali del turismo che, dal titolo “Turismo sottosopra”, si svolgerà a Scauri, Formia e a Gaeta il 4 ed il 5 luglio prossimo. Per il segretario generale Luca De Zolt è necessario ribaltare un punto di vista: non sono i lavoratori a mancare, quella che è difficile trovare nei diversi comparti della filiera turistica è un’offerta lavorativa regolare, disciplinata dai contratti nazionali siglati dalle Organizzazioni sindacali più rappresentative, con la retribuzione che questi prevedono, turnazioni nella norma, straordinari pagati, riconoscimento dei dovuti riposi, ferie e malattia”.

Gli ultimi dati diffusi dall’Inail da un’indagine a campione sul territorio nazionale, parlano chiaro: delle aziende controllate nel turismo e nei pubblici esercizi una media del 76% è risultata irregolare, con punte del 78% a Nord Ovest e del 95% a Sud, e il 26% degli addetti lavora in nero. Problemi sono sorti anche per i dipendenti, a tempo pieno e indeterminato, che secondo l’Istat hanno un reddito medio tra i più bassi del settore dei servizi, 21.983 euro lordi l’anno: i più sottopagati risultano, secondo l’Inps, i lavoratori intermittenti della ristorazione, con una media di 1.650,46 euro lordi al mese.

“Lavoratrici e lavoratori del turismo non dicono no al lavoro – specifica De Zolt – dicono no alla precarietà, alla illegalità e allo sfruttamento – Ma dal Governo, invece di una risposta fattiva di contrasto a illegalità e sfruttamento, arrivano provvedimenti, come la promozione e l’estensione dell’uso dei voucher ad ambiti lavorativi dove non erano diffusi, quali ricettività e ristorazione, che vanno a minare ulteriormente la mancanza di stabilità, di diritti e di tutele che è la cifra negativa del lavoro stagionale nel turismo.

Insomma non è possibile avere un turismo di qualità senza investire nella qualità del lavoro. Il camper della Filcams Cgil il 4 ed il 5 luglio effettuerà una campagna di informazione sul lavoro stagionale nel settore turistico con la distribuzione di volantini e materiale promozionale (gadget di piccole dimensioni) lungo i litorali di Scauri, Gianola e Vindicio a Formia e in quello di Serapo a Gaeta. Il camper, che avrà a bordo il segretario generale Luca De Zolt, quello comprensoriale Salvatore D’Angiò, Stefano D’Urso, Francesca Gentili ed Edoardo Lisi sosterrà la mattina del 4 luglio nel piazzale Sieci a Scauri e a seguire nel piazzale Guerriero a Santo Janni a Formias, il pomeriggio nei pressi della pinetina di Vindicio a Formia ed il giorno successivo sul lungomare di Serapo a Gaeta.