Morte di Silvio Berlusconi, ancora parole di ricordo e di addio dalla politica del territorio

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In attesa dei funerali che, secondo quanto risulta, saranno celebrati domani a Milano, in una giornata che sarà dichiarata di lutto nazionale, si  moltiplicano ancora le parole di ricordo e di commiato destinate a Silvio Berlusconi, venuto a mancare ieri.  Dalle ore successive alla notizia della dipartita si sono susseguiti molti messaggi dal mondo della politica che lo ha celebrato come “lottatore”, che ne ha evidenziato l’innegabile e imprescindibile segno lasciato a più latitudini della società italiana. Abbiamo raccolto anche le considerazioni ed il pensiero di uno dei personaggi politici del territorio quanto più legato al presidente di Forza Italia, quella di Gianfranco Conte. 

Quest’ultimo privatamente e politicamente legato a Berlusconi, ha colto l’occasione anche di una valutazione sul futuro di Forza Italia, pur confermando di aver personalmente abbandonato il mondo della politica.  “L’anno prossimo ci saranno le elezioni europee sulla cui importanza tutti sono concordi. Io credo poco al trasferimento di uomini politici di Forza Italia da una parte (Fratelli d’Italia?) e dall’altra (Italia Viva di Matteo Renzi?). Determinante sarà il comportamento degli elettori attuali di Forza Italia. Se le loro legittime aspettative non saranno ben ripagate, lo scenario che potrebbe prefigurarsi sarà davvero negativo. Sono preoccupato a tal riguardo? – conclude interrogandosi Conte – Direi di sì’” – ha affermato Conte. 

Tra le altre parole di commiato ci sono quelle di  Andrea Amata (Capogruppo Lega in Consiglio Provinciale): “Con la morte di Berlusconi ci lascia un politico visionario che ha sdoganato la destra al governo. Silvio Berlusconi ha rivoluzionato la storia del nostro Paese. Un personaggio che ha concentrato su di sé sentimenti controversi, ma è indubitabile l’apporto che ha dato per la modernizzazione politica e sociale dell’Italia. I suoi primati come imprenditore e politico sono innegabili e la storia si incaricherà di riconoscerne la grandezza. Nel 1994 impedì che il Paese, contro la storia, si affidasse a chi dalla storia era stato sconfitto. Un politico visionario che ha sdoganato la destra al governo, allergico al pensiero unico, dotato di una prorompente generosità, campione del pluralismo informativo, avendo scardinato il monopolio della TV pubblica, e fautore dell’avvicinamento della Russia alla Nato con il vertice di Pratica di Mare, conservando un saldo ancoraggio alla tradizione atlantica. Un abbraccio affettuoso ai familiari. Che la terra ti sia lieve Presidente”.

“Il presidente Berlusconi è stata una figura di grande rilievo nella politica italiana, europea ed internazionale – dichiara l’on. Salvatore De Meo, presidente della Commissione Affari Costituzionali del Parlamento europeo –. L’Italia perde un protagonista della vita politica ed imprenditoriale, l’Europa perde uno dei suoi più convinti sostenitori. Con Forza Italia, infatti, Berlusconi è riuscito ad unire le diverse anime liberali, socialiste e cattoliche che caratterizzavano, agli inizi degli anni novanta, il panorama politico del nostro Paese.  Come primo ministro – continua l’on. De Meo – ha implementato politiche orientate alla liberalizzazione economica e alla promozione del settore imprenditoriale. A livello europeo, ha svolto un ruolo attivo nella politica dell’Unione, promuovendo e partecipando a vertici e incontri mondiali, sostenendo politiche per una maggiore integrazione europea. Leader carismatico, uomo di sport, abile imprenditore, ha portato stabilità economica e promosso la competitività italiana nel mondo.

“Di lui, tra le altre cose  sottolinea De Meo – voglio sottolineare anche la capacità di self control e la determinazione avuta soprattutto nei momenti più bui della sua esistenza. Ciò ha rappresentato per tutti noi un grande insegnamento e, allo stesso tempo, ci ha infuso, ancor di più, la volontà di lottare e combattere per gli ideali ed i valori che, fin dalla sua nascita, hanno caratterizzato Forza Italia. Come italiano e come eurodeputato lo ringrazio per aver portato Forza Italia nella grande famiglia del Partito popolare europeo tra i quali banchi, oggi più di ieri, continueremo a portare avanti facendo valere le dinamiche politiche disegnate dal presidente Berlusconi per gli interessi dei cittadini italiani ed europei rendendo sempre più competitiva la nostra Europa. Quelle dinamiche che, in Italia, hanno concorso alla realizzazione di un centrodestra coeso rappresentato oggi al governo dalla premier Giorgia Meloni”

“Ricordo con grande affetto  l’incontro a Palazzo Grazioli, dopo la mia elezione ad eurodeputato, e quel cordiale colloquio che ha spaziato tra argomenti di politica europea e nazionale senza tralasciare aspetti più personali come la famiglia e il mio territorio che conosceva bene per il gran lavoro e gli straordinari risultati avuti dal partito grazie al senatore Claudio Fazzone. La morte del presidente Berlusconi lascia un gran vuoto che rattrista tutti, compresi coloro con cui ha avuto posizioni diverse, dure, ma verso i quali non è mai venuto meno il rispetto dei ruoli e delle persone, come da suo stile. Lo stesso stile che lo ha contraddistinto nel panorama politico per la sua cordialità, generosità e correttezza. Il mio, se pur espresso con grande dolore  – conclude l’on. Salvatore De Meo – non è soltanto un riverente saluto, ma, soprattutto, un grazie per aver regalato un sogno al nostro Paese, a Forza Italia, e per averci indicato sempre il futuro come nostra strada maestra.