Cronaca

Frosinone / Omicidio Romina De Cesare, ascoltato il padre e i genitori di Pietro Ialongo

FROSINONE – Mario De Cesare, l’anziano padre di Romina, la barista trucidata il 2 maggio 2022 da ben 14 fendenti nell’abitazione con cui conviveva nella parte alta di Frosinone con l’ex compagno Pietro Ialongo, di 38 anni, ha fatto fatica a trattenere le lacrime e la commozione comparendo mercoledì davanti la Corte d’Assise del Tribunale del capuologo ciociaro in cui si sta celebrando il processo per la morte della 36enne originaria di Cerro al Volturno, in provincia di Isernia. Il genitore ha ripercorso le fasi dell’altalenante rapporto sentimentale tra la figlia e quello che sarebbe stato il suo omicida.  I due si conobbero – ha detto De Cesare – nel 2010 e ha specificato a più riprese come l’avvio di questa relazione sentimentale coincise con la malattia della moglie che scomparve l’anno successivo. Romina pensava di aver superato lo shock derivante dalla prematura morte della madre andando a vivere nel capuologo ciociaro con Pietro Ialongo.  Ma la successiva perdita del lavoro di entrambi ha contribuito a pregiudicare quel rapporto che con il tempo si era logorato.

E’ stata altrettanto drammatica la deposizione, richiesta dal magistrato titolare delle indagini, il sostituto procuratore Vittorio Misiti, dei genitori di Pietro. Abramo e Adriana hanno raccontato come Romina fosse diventata una figlia acquisita nelle fasi in cui la ragazza aveva perso la madre in seguito ad una malattia incurabile. La scelta dei due giovani di trasferirsi a Frosinone fu accolta inzialmente con favore ma la perdita del lavoro da parte di Romina e di Ialongo – come detto – ha incrinato quel rapporto che – hanno riferito i genitori dell’unico imputato – viaggiava a corrente alternata. “Soffrivano entrambi – hanno aggiunto Abramo e Adriana Ialongo – quando vivevano separati in casa solo per condividere le spese quotidiane”. La gelosia di Pietro poi ha avuto il sopravvento nel momento in cui ha appreso dell’avvio di una conoscenza dell’ormai ex Romina con Davide. Il giovane doveva comparire anch’egli davanti la Corte d’assise ma le parti hanno deciso di allegare agli atti del processo le tre Sit rilasciate alla Polizia giudiziaria nel corso delle prime indagini. Il dibattimento è stato rinviato al 6 luglio quando sarà esaurita la lista testi della Procura e sarà calendarizzata quella della difesa – rappresentata dagli avvocati Vinceno Mercolino e Riccardo Di Vizio – e della parte civili. 

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