LATINA – Chiarire quanto avvenne in quel drammatico pomeriggio del 3 maggio scorso. E’ l’obiettivo che dovrà perseguire il 20 luglio prossimo l’incidente probatorio che, sollecitato dalla Procura della Repubblica, è stato autorizzato dal Gip del Tribunale di Latina Mario La Rosa nei confronti della ragazzina di 16 anni di Latina Scalo venne sequestrata e violentata – secondo l’accusa – da Daniel Dragos Marcu, il 30enne romeno che, senza fissa dimora e destinatario di un’autentica caccia all’uomo, venne arrestato domenica 7 maggio dagli agenti della Squadra Mobile con le gravi accuse di sequestro di persona e violenza sessuale.
La giovanissima vittima sarà ascoltata in modalità protetta per ricostruire quanto accaduto in quelle ore all’interno dell’ex Centro Intermodale in cui si era appartata con il fidanzatino coetaneo. Marcu avrebbe prima aggredito quest’ultimo e, dopo avergli rubato il telefonino, avrebbe costretto la 16ennne a salire con lui a bordo di una minicar. La 16enne fu trovata alcune ore più tardi, quando il fidanzato aveva fatto scattare l’allarme, nei pressi della stazione ferroviaria di Latina Scalo. Qui la vittima fu lasciata andare dal suo sequestratore che ha sempre negato gli addebiti che gli vengono contestati al punto che la 16enne – a suo dire – ebbe la libertà ed il modo di messaggiare con il suo telefonino. L’incidente probatorio del 20 luglio servirà alla Procura di Latina di cristallizzare tutti gli elementi probatori che poi faranno parte dell’eventuale processo.
