Latina / Patologie oncologiche, la Asl ha inaugurato una nuova frontiera terapeutica

Attualità Latina

LATINA – L’Asl di Latina, nonostante le quotidiane critiche che riceve, ha inaugurato in questi giorni con ottimi riscontri una nuova frontiera terapeutica per il trattamento di patologie oncologiche quali sono il linfoma, il mieloma, e la leucemia. Un’innovativa terapia con farmaci bispecifici è stata sperimentata sabato per la prima volta presso l’unità di ematologia dell’ospedale Santa Maria Goretti a favore di un paziente. Si tratta di una cura che utilizza un anticorpo monoclonale “bispecifico” in grado di legare un linfocita sano ad una cellula tumorale di linfoma e determinare la morte selettiva delle sole cellule tumorali.

Per il direttore dell’Unità di Ematologia, il professor Alessandro Pulsoni è stata sperimentata con successo una metodica che, presentando una tossicità estremamente ridotta, sostanzialmente rappresentata da febbre e diminuzione della pressione arteriosa, è stata affidata agli operatori sanitari del servizio, adeguatamente formati. Nel prossimo futuro l’Asl di Latina ed il dipartimento di ematologia prevedono di potenziare questa uova strategia che, rientrando nell’ambito dell’“immunoterapia” , ha già mostrato risultati promettenti nella lotta alle malattie oncologiche. Grazie al generoso supporto dell’Ail di Latina e dell’associazione “Laganà”, è, inoltre, in corso l’acquisto di apparecchiature che – conferma la direzione generale dell’Asl – “permetteranno il telemonitoraggio in tempo reale dei parametri vitali di pazienti”.