Elezioni a Latina, Elly Schlein a sostegno di Coletta: al Supercinema è bagno di folla

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LATINA – Dopo il ministro Santanché a sostegno di Matilde Celentano candidato sindaco per il centrodestra, nell’indomabile capoluogo pontino, la campagna elettorale si accende anche per il centrosinistra: al Supercinema, ieri, infatti, c’è stato un vero e proprio bagno di folla per Elly Sclein a sostegno di Damiano Coletta candidato sindaco.

 

Le parole di Elly

Al centro dell’incontro con il nuovo segretario nazionale del Pd – principale alleato di Damiano Coletta in questa campagna elettorale – ci sono state la giustizia sociale, il lavoro, i diritti,l’inclusione e l’attenzione alla fragilità.

Ed è proprio sulla scia di questi temi che la Schlein ha voluto sottolineare: “Sono felice di essere qui a supportare questa corsa per il futuro di Latina per Damiano Coletta, che ha segnato con una postura etica l’amministrazione, battendosi per la giustizia sociale, il rispetto della legalità e della trasparenza e cercando di non lasciare indietro nessuno, dal versante del sociale e di non lasciare sola la comunità, dal punto di vista del suo rilancio e del suo riscatto.”

E ancora, la segretaria del Pd ha voluto ringraziare Coletta per “non aver mai mollato nonostante le difficoltà di questi anni, con un’amministrazione che mette al centro la cura della comunità e con scelte importanti come cambiare il nome al parco Falcone e Borsellino. Con Damiano siamo sempre dalla stessa parte contro la mafia per non lasciare spazio alla ricattabilità.”

Un passaggio poi, la Sclein lo fa su un tema quanto mai caldo e attuale: il decreto lavoro approvato dal Governo Meloni. “Io lo chiamerei ‘precarietà e povertà’, non certo decreto lavoro, perché ha indebolito gli strumenti contro la povertà rendendo i lavoratori più ricattabili. Ci batteremo invece per un lavoro dignitoso e con un minimo di stabilità, non possiamo tollerare che qualcuno prenda in giro i giovani che hanno paura del futuro e che hanno bisogno di contratti stabili.

Abbiamo al governo appassionati di sicurezza che non capiscono che la società più sicura è quella più inclusiva, quella che non discrimina i bambini di famiglie omogenitoriali e che pratica la cultura dei diritti. Abbiamo poi una destra che non parla di sicurezza sul lavoro: su questi temi un’amministrazione locale può fare tanto. Noi siamo preoccupati dalle parole di resa di Meloni e Fitto sul Pnrr, dietro ci sono investimenti importanti. Bisogna mettere risorse e visioni anche nella sanità, non accontentarsi solo del potenziamento delle grandi strutture, ma pensare alle case di comunità, luoghi di prossimità che si prendano cura di una comunità e dove si realizzi la presa in carico delle persone a tutto tondo.”

Infine, la Schlein ha chiuso il suo intervento con un appello ai latinensi: “Voi potete fare più di me: potete convincere tante persone sfiduciate da una destra vigliacca, che non ha accettato il risultato del 2021, e fargli sapere che la politica può migliorare le loro vite. Vale la pena fare questa scelta perché Coletta è un amministratore perbene che può fare tanto per questa città.”

 

La verità delle urne sarà una sola: Latina senza ballottaggio

Un altro intervento importante, è stato quello di Omar Sarubbo, il segretario provinciale del Pd, che dopo aver introdotto la serata di fronte a tutto i vertici del Pd pontino, al deputato Matteo Orfini e a Marta Bonafoni, ha sottolineato: “Non ci sarà ballottaggio, si confrontano due mondi, una storia che vuole tornare e una idea di futuro che vuole continuare, la nostra, noi che nel 2015 abbiamo sfiduciato il sindaco a viso aperto per rottamare un sistema marcio e quelli che nel 2021 sono scappati dal notaio.

Da una parte abbiamo Damiano Coletta, che nel 2016 ha avviato una bonifica culturale, democratica, culturale, e dall’altra quelli che hanno lasciato i debiti per le opere non realizzate, che Latina se la sono mangiata lasciando le ossa.”

Infine, da sottolineare sono anche le parole dello stesso Coletta, che dopo aver fatto sapere di volersi confrontare in piazza con Matilde Celentano, e dopo aver evidenziato tutti i suoi cavalli di battaglia nei suoi due (in realtà uno e mezzo) mandati di governo, come i conti in ordine e la trasparenza, ha fatto sapere: “Con Schlein le nostre strade si sono incrociate da molto tempo non casualmente, è un campo di valori che ci vede vicini.”

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