Formia / Il complesso bandistico “Umberto Scipione” al Festival Musicale “Isola D’Ischia-Vincenzo Buono”

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FORMIA – Formia e Ischia nel prossimo fine settimana sarà ancora più vicine grazie alla…musica. Dal 14 al 16 Aprile il complesso bandistico “Umberto Scipione – Città di Formia” prenderà parte alla 2°edizione del Festival Musicale “Isola D’Ischia-Vincenzo Buono” dedicato alla figura dell’omonimo maestro prematuramente scomparso. Alla manifestazione, che ha tra i suoi obiettivi il recupero e la valorizzazione della tradizione bandistica, parteciperanno oltre alla formazione formiana diretta dal maestro Filippo Di Maio, altre tre compagini musicali, quelle rappresentanti la “Città di Procida”, la “città di Panza”, la banda “ Città di Ischia”.

Insieme sfileranno sabato 15, facendo riecheggiare di note e allegria le vie e le piazze della meravigliosa isola Verde dandosi poi appuntamento nel piazzale delle Alghe dove si esibiranno, invece singolarmente in concerto. La compagine formiana ha preparato un ricco e selezionato repertorio in cui spiccano brani trattati dalla produzione musicale di Pusceddu, Bernstein, Lacerenza, Ortolano e Morricone. Questa trasferta ischitana per il complesso bandistico “Umberto Scipione-Città di Formia” rappresenta un momento di svolta nella sua secolare storia: gli allievi del professor Di Maio tornano ad esibirsi per la prima volta fuori dai confini cittadini e provinciali dopo le restrizioni imposte dall’emergenza pandemica.

L’evento è importante anche sotto il profilo del rendimento ed in questa prospettiva i musicisti formiani hanno deciso di profondere grande impegno ed entusiasmo nella preparazione di questo concerto alla luce dei successi riscossi in passato in importanti raduni nazionali e internazionali (Cisternino , Asciano, Scandicci, Ferrara, Gubbio, Venezia, Genova, Vieste, Landshut i Baviera ) e nei diversi gemellaggi formalizzati. “Non trascurabile, poi, è l’aspetto sociale dell’evento di Ischia – ha commentato il maestro e professor Di Maio – che rappresenta un’ottima occasione di incontro e di confronto con realtà musicali diverse e quindi un’opportunità di crescita”.