Sezze / Processo “Omnia 2” per la gestione cimitero: chiesti 3 condanne e 26 rinvii a giudizio

SEZZE – Il processo per la gestione del cimitero di Sezze ha raggiunto una fase importante con l’udienza preliminare davanti al giudice del Tribunale di Latina, Giorgia Castriota. Il pubblico ministero incaricato dell’indagine denominata “Omnia 2”, Valerio De Luca, ha presentato la sua requisitoria chiedendo la condanna per i tre imputati che hanno scelto il rito abbreviato e il rinvio a giudizio per gli altri 26. De Luca ha richiesto una pena di 2 anni e otto mesi di reclusione, che tiene conto della riduzione di un terzo della pena, per Fausto Perciballe, Andrea Redi e Alfredo De Angelis, mentre ha chiesto il rinvio a giudizio per gli altri imputati accusati di vari reati tra cui corruzione, induzione indebita, peculato, concussione e tentativo di minaccia o violenza.

Secondo l’accusa, il custode del cimitero avrebbe indotto i privati a pagare somme di denaro per ottenere una sepoltura per i loro cari, con la complicità di un funzionario del Comune. Inoltre, sarebbero emersi pagamenti di denaro da parte di imprese per la realizzazione di lavori edilizi e decorazione delle tombe. Sarebbero anche state effettuate traslazioni di salme mescolate ai resti di altre tombe, sempre su disposizione del custode, per consentire la costruzione di nuove tombe.

Il Comune di Sezze, l’associazione ‘Caponnetto’ e due privati cittadini si sono costituiti parte civile nel procedimento. L’udienza è stata rinviata al 2 maggio, quando la difesa presenterà le sue argomentazioni. Successivamente, il giudice si ritirerà in camera di consiglio per emettere la sentenza.

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