Gaeta / Mozione ex-stazione, l’Opposizione propone di nuovo la discussione in Consiglio comunale

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GAETA – Rimane al centro del dibattito politico gaetano la cosiddetta “mozione ex-stazione” il cui inserimento all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale torna ad essere proposto dai consiglieri di minoranza – Emiliano Scinicariello (Partito Democratico), Silvio D’Amante (Insieme con Silvio D’Amante) e Sabina Mitrano (Gaeta Comunità di Valore)–  che tornano a fare fronte comune con un’unica iniziativa. Hanno inoltrato – congiuntamente – al Segretario Generale del Comune di Gaeta e al Presidente del Consiglio Comunale una “richiesta urgente di inserimento all’Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale di un punto aggiuntivo: quello della Mozione ‘ex stazione”.

L’azione amministrativa esercitata dai Consiglieri d’opposizione nasce sulla scia di una conclusione “poco serena” – su loro definizione – della Conferenza dei Capigruppo che si è tenuta lo scorso sabato mattina e sull’idea che Capigruppo di maggioranza e Sindaco non volessero accogliere l’inserimento della mozione in questione. “Le motivazioni di questa volontà, quantomeno quelle formalmente addotte dai Capigruppo di maggioranza, dal Sindaco e dal Presidente del Consiglio, ci sono sembrate pretestuose e prive di fondamento, e benché avessimo portato sufficiente documentazione giurisprudenziale a riguardo, le nostre ragioni non hanno avuto ascolto. Anzi, hanno trovato un muro” – spiegano Scinicariello, Mitrano e D’Amante.

“Abbiamo ritenuto, pertanto, di agire in altro modo e produrre una corposa nota al Segretario Generale ed al Presidente del Consiglio, evidenziando tutta la giurisprudenza (pareri e sentenze) che confermano sia non solo obbligatorio inserire quel punto all’Ordine del Giorno, ma che sia anche giusto e legittimo discuterlo e votarlo, senza che ciò vada in alcun modo ad inficiare o a sovrapporsi alla vicenda giudiziaria. Nella nota abbiamo anche evidenziato come un diniego ulteriore rappresenterebbe una grave lesione dei diritti dei Consiglieri Comunali, e ci vedrebbe – pertanto – costretti ad adire le Autorità competenti. Sulla vicenda non intendiamo fermarci” – concludono.