Sud Pontino / Primarie Pd, Elena Ethel Schlein vince a Formia, Minturno e Gaeta: e adesso?

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FORMIA – “I migliori auguri alla nuova Segretaria del Partito Democratico Elly Schlein” – anche a Formia, così come tendenzialmente nel resto della provincia, ha vinto le primarie la mozione Elly Shlein, andando oltre i pronostici elaborati in occasione dei congressi cittadini dei tesserati del Partito Democratico. In particolare, a Formia, sono stati  495 i votanti, di cui 302 hanno espresso la propria preferenza per la candidata donna che è stata scelta prima Segretaria donna del Pd. Le preferenze per il candidato dato per vincente –  il presidente della regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini – si sono fermate a 191; mentre, nel conteggio finale, due schede sono addirittura rimaste bianche. D’altra parte si sa: “la libertà è partecipazione”… anche senza apparente scelta!

Sarebbero state circa 1.098.623 le persone che si sono recate nei 5.500 seggi allestiti in tutta Italia, determinando un’affluenza che forse è una delle prime risposte al quel “crollo” – verticale ed orizzontale  – che si è verificato nelle ultime tornate elettorali; è evidente che per la vittoria di Elena Ethel Schlein, detta Elly, è stata determinante la partecipazione del popolo Dem, quello non tesserato, quello desideroso di ripartire e ridisegnarsi con i toni e temi proposti dalla 37enne italiana, con cittadinanza statunitense naturalizzata svizzera, che – dopo aver superato gli altri candidati: Stefano Bonaccini, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli – entrerà in carica il prossimo 12 marzo.

“Grazie a Stefano Bonaccini e agli altri candidati al Congresso Gianni Cuperlo e Paola De Micheli che hanno affrontato questa delicata fase costituente nel rispetto reciproco e con grande spirito di servizio” – ha commentato la segretaria del Pd formiano Ottavia Raduazzo, che ha proseguito: “Riteniamo che l’esito delle Primarie evidenzi due distinte responsabilità: quella in capo alla nuova Segretaria, che dovrà rispondere alle migliaia di persone che l’hanno votata; quella di tutto il PD che dovrà lavorare con spirito collaborativo affinché il Partito torni a ricoprire un ruolo determinante nella vita politica del Paese”.

Ampio è stato l’impegno dei volontari del PD nel dare la possibilità a tutte e a tutti di esprimersi con il voto. Impegno ripagato dalla partecipazione di tanti che, nonostante il tempo non favorevole, sono venuti a votare con un evidente piacere di condivisione.  La nostra CasaDemocratica, infatti, continuerà ad essere aperta a tutti quanti si riconoscono nei valori democratici e progressisti del Partito Democratico, rappresentando una visione politica reale e praticabile per la comunità cittadina di centro-sinistra” – ha concluso la Raduazzo.

Anche a Minturno ha vinto la Shlein, benchè non di misura come a Formia, ma per una differenza di soli tre voti: a fronte di 201 votanti, la neo-segretaria ha portato a casa 102 preferenze, mentre Bonaccini si è fermato a 99. Facendo gli auguri di buon lavoro alla neo-eletta, anche il segretario del circolo Pd minturnese, Lorenzo Corea, ha commentato: “Il dibattito assembleare la scorsa settimana e il voto di ieri hanno evidenziato che ripartire dall’esercizio della democrazia costituisce un modo fruttuoso per entrare in dialogo con la società. Dopo il dato sconfortante sull’astensionismo delle ultime elezioni politiche regionali concordiamo con la scelta di non omologarsi al pessimismo dilagante, per abbracciare invece la prospettiva della speranza, con cui leggere e ordinare i problemi del Paese secondo un’agenda propositiva.  Da ciò nasce la necessità di riprenderne e valorizzarne con coraggio i contenuti. Su questa stessa strada è stato sottolineato che alla debolezza dell’azione politica si deve rispondere con un maggiore impegno. Ci auguriamo pertanto una vicinanza sempre più attiva e responsabile al Partito Democratico”.

Anche a Gaeta la vittoria è stata della Schlein. I dati di questa città parlano di un totale di 310 votanti, con 204 voti per Elly Schein e 105 per Stefano Bonaccini. Si è contata anche una scheda nulla. “È stato un voto in linea con il resto della provincia e libero da condizionamenti e logiche localistiche in cui gli elettori democratici hanno dimostrato di voler partecipare ai processi decisionali del partito per dire la loro opinione e incidere sul futuro del PD. Questa partecipazione motiva il Circolo di Gaeta a lavorare ancora di più e perseguire la strada di rinnovamento e apertura alla società civile per introdurre nuove forze all’interno del Partito, noi faremo di tutto affinché gli elettori che ieri hanno votato diventino militanti e partecipino ancora più attivamente e costantemente alla vita del PD”.

E conclude: “Saremo al fianco della nuova segreteria per intraprendere un rinnovato percorso di alternativa alla destra e al sovranismo populista. Ci attende un duro lavoro di opposizione in tutti i livelli di governo e lo faremo portando avanti le nostre battaglie per i diritti, il lavoro e la giustizia sociale con l’unico faro del bene comune. Con la conclusione del Congresso ci attende un cammino collettivo di rilancio e rinnovamento, noi siamo pronti”.

L’entusiasmo tipico delle “ripartenze” accende toni ed intenzioni anche in questa porzione di territorio dello Stivale. Qui nel Sud Pontino, dove negli ultimi anni il centro-sinistra non ha goduto di un grande stato di benessere; d’altra parte se è vero che ogni formazione politica ha un dibattito interno da lasciar vivere, in virtù del confronto e del fare politica, non approdare ad una “sintesi” delle posizioni è poi quanto di più lontano dalla dialettica politica stessa e ha favorito quelle incrinature interne, che hanno portato tanti a parlare di fratture o atomizzazioni. D’altra parte non si può non tener conto del fatto che  i cambiamenti subentrano sempre in fondo ad una “crisi” – che non a caso sta dal greco come “scelta”, “decisione”.

L’elezione della Shlein ha inaugurato anche qui una nuova stagione –  lo hanno rimarcato tutti e tre i segretari cittadini – in cosa si tradurrà al di là delle intenzioni è tutto da vedere. Sicuramente una cosa è alquanto chiara a tutti: la necessità di mettersi con impegno all’ascolto della società civile (facendo attenzione alle “sirene” che trasformano spaccati politici in meteore…!).