Sanremo 2023, trionfa Margo Mengoni. Ai Colapesce due premi dalla Sala Stampa, i Depeche Mode illuminano l’Ariston

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SANREMO – Finisce l’edizione dei record del festival di Sanremo. Enorme soddisfazione per Amadeus e il suo “co-pilota” Gianni Morandi, che ieri sera erano di nuovo affiancati da Chiara Ferragni. Vince il favorito, confermando senza molta sorpresa tutti i pronostici. Marco Mengoni con il suo brano Due vite trionfa all’Ariston a dieci anni esatti dalla sua ultima vittoria con L’essenziale. Subito dietro di lui ben due rapper, Lazza con Cenere e l’outsider Mr Rain con Supereroi.

Il Premio della critica “Mia Martini” va a Colapesce e Dimartino per la loro Splash, che si aggiudica anche il premio sala stampa “Lucio Dalla”. Ai Coma Cose va invece il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo L’addio. A Mengoni anche il Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale.

Di seguito la classifica definitiva dei cantanti in gara:

  1. Marco Mengoni – Due vite
  2. Lazza – Cenere
  3. Mr. Rain – Supereroi
  4. Ultimo – Alba
  5. Tananai – Tango
  6. Giorgia – Parole dette male
  7. Madame – Il bene nel male
  8. Rosa Chemical – Made in Italy
  9. Elodie – Due
  10. Colapesce e Dimartino – Splash
  11. Modà – Lasciami
  12. Gianluca Grignani – Le parole che non ti ho detto
  13. Coma_Cosa – L’addio
  14. Ariete – Mare di guai
  15. LDA – Se poi domani
  16. Articolo 31 – Un bel viaggio
  17. Paola & Chiara – Furore
  18. Leo Gassman – Terzo Cuore
  19. Mara Sattei – Duemilaminuti
  20. Colla Zio – Non mi va
  21. Cugini di campagna – Lettera Ventidue
  22. gIANMARIA – Mostro
  23. Levante – Vivo
  24. Olly – Polvere
  25. Anna Oxa – Sali
  26. Will – Stupido
  27. Shari – Egoista
  28. Sethu – Cause perse

I super ospiti Depeche Mode, al secolo Dave Gahan e Martin Gore, salgono sul palco alle 22.00 e portano glamour, sensualità e stile. Presentano in anteprima mondiale il singolo Ghosts again dal loro nuovo album Memento Mori, in uscita il 24 marzo, poi ripropongono uno dei loro successi più iconici, Personal Jesus. L’Ariston è un tripudio di cellulari accesi a riprendere la stilosa performance. I Depeche saranno in tour mondiale anche in Italia a luglio con tre tappe negli stadi, a Roma, Milano e Bologna. Per la prima volta saranno senza lo storico tastierista Andy “Fletch” Fletcher, venuto a mancare a maggio dello scorso anno per un brutto male. Memento Mori è un album scritto durante la pandemia, ma la cui registrazione è avvenuta solo dalla primavera 2022. Una sorta di testamento di Fletcher, che ha collaborato a tutto l’album. Un inno a superare i momenti bui, ma anche a ricordare chi ci ha lasciato.

Il discorso previsto per il presidente ucraino Zelensky non c’è stato. Nemmeno in videocall. Al suo posto una lettera, letta da Amadeus, sul ponte virtuale che unisce l’Italia all’Ucraina, sulla vittoria che presto o tardi arriverà e sulla libertà. A seguire l’esibizione della band ucraina Antytila, una delle più famose band pop-rock del Paese, che si è esibita in un bel pezzo e ha dedicato qualche parola alla lotta per la libertà.

Intensi e con qualche tonalità ironica i momenti con le due icone della musica italiana, Gino Paoli e Ornella Vanoni, che a 88 anni si è esibita sul palco regalando quattro dei suoi più grandi successi.

Finisce anche il FantaSanremo che in questi giorni ha tenuto banco dentro e fuori dall’Ariston. La classifica non è ancora stata resa nota, ma ovviamente Mengoni conquista 100 pt per la vittoria.

 

(Photo credits: Ettore Ferrari / Ansa)