Formia / Pastificio Paone, fissato l’incontro con l’amministratore: attesa per il futuro occupazionale

Attualità Economia Formia Top News

FORMIA – La prossima si preannuncia una settimana determinante per la controversia, economico-sindacale ma anche occupazionale e giudiziaria, legata al pastificio Paone dopo l’avvio di un presidio promosso davanti lo stabilimento di Penitro da parte della Flai Cgil e della Uila Uil che chiedono di conoscere “notizie certe” sul futuro degli attuali 32 dipendenti. Sulla loro testa pende un’affilata spada di Damocle riguardante l’ordinanza della settima sezione civile della Corte d’Appello che ha confermato la cessata locazione ai danni della “Domenico Paone spa” (relativamente alla gestione delle due linee di produzione) e, per certi versi, ha autorizzato la Corex spa di Battipaglia a riappropriarsi dell’intero sud produttivo secondo quanto ha previsto il concordato preventivo numero 4/2015 del Tribunale di Cassino.

Le maestranze nelle ultime ore hanno appreso, attraverso le Rsu interne, della fissazione di un incontro concesso dall’amministratore della “Domenico Paone spa”, il manager italo-argentino Alejandro Octavio Quentin. Si svolgerà il 10 febbraio alle ore 11 e, costretto a mostrare le sue carte, sarà proprio il dottor Quentin. Davanti avrebbe due opzioni: quella di vendere alla Corex le due linee di produzioni o di delocalizzarle altrove ma con un pesantissimo fardello al piede: il futuro dei 32 dipendenti in organico.

Ce ne sarebbe, in teoria, una terza, che appare essere la più inverosimile: quella con cui la “Domenico Paone spa” potrebbe formalizzare, in rilancio, una clamorosa offerta economica per l’acquisto dell’intero stabilimento. Ma questa appare essere la soluzione meno percorribile in considerazione dei problemi che il pastificio si sta trascinando a causa del caro energia e dei margini, ridotti, sul mercato, italiano ed internazionale, della pasta. Ai dipendenti interessano altre risposte, sono quelle alla copertura economica della cassa integrazione ordinaria, almeno per il periodo 6 dicembre 2022-4 marzo 2023. I lavoratori stanno utilizzando questo ammortizzatore sociale dal 5 settembre scorso e almeno per il periodo sino alla metà di ottobre c’è stato un riconoscimento anticipato da parte della loro azienda.

Un’incognita è rappresentata, invece, dalla copertura della Cig per il periodo 15 ottobre 2022 – 5 dicembre 2022 che, autorizzata, non è stata ancora liquidata dall’Inps. Gli stessi lavoratori confidano molto nel vertice del 10 febbraio per ottenere risposte certe sull’accettazione della cassa integrazione per la sua seconda parte, per il periodo 6 dicembre 2022 – 4 marzo 2023. E’ probabile che dopo il vertice di venerdì prossimo la Corex spa, sulla scorta delle risposte che il management della “Domenico Paone spa” offrirà alla rappresentanza interna dei lavoratori e ai sindacati di categoria, deciderà di chiedere o meno l’esecuzione della sentenza di sfratto dei giudici civili d’appello.