Elezioni regione Lazio 2023, Carmela Cassetta apre la campagna elettorale nella “sua” Santi Cosma e Damiano

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SANTI COSMA E DAMIANO –  “Parto da qui, dal mio paese, dalle mie radici: perchè forti sono quelle degli alberi i cui rami arrivano più lontano” – è il senso di appartenenza che ha spinto la candidata al Consiglio regionale del Lazio in occasione della prossima tornata elettorale del 12 e 13 febbraio – Carmela Cassetta ad aprire la sua campagna elettorale dando appuntamento nella “sua” Santi Cosma e Damiano. E’ il posto dove ha scelto di impegnarsi nella politica attiva dal 2012, ricoprendo la carica di consigliera comunale initerrottamente, dove è cresciuta politicamente, dove ha imparato – sottolinea – “con tenacia a prendersi cura della collettività”. Ed è pronta ad allargare i confini del suo impegno, dopo aver già ricoperto il ruolo di presidente del Parco regionale Riviera di Ulisse.

Dunque sarà domenica 15 gennaio, alle 17, in via Francesco Baracca al civico n°2394, a Santi Cosma e Damiano, che la Cassetta aprirà la campagna elettorale. E  annuncia: “con me ci saranno tra gli ospiti più preziosi che possa avere intorno: i miei concittadini, i miei amici, la mia famiglia, perché sono e sarò una di più ed è insieme che abbiamo da costruire un obiettivo in più“.

D’altra parte è a questo scopo, legato all’idea di cooperare, che la Candidata già nei giorni scorsi ha fortemente voluto l’attivazione della Cassetta di Carmela: un indirizzo mail ad hoc, disponibile sul suo sito www.carmelacassetta.it,  al quale possono scriverle  tutti i cittadini che abbiano voglia di condividere con lei temi, idee, progetti, priorità. “Ho risposto a tutti e continuerò a farlo!” – sottolinea.

E’ dunque  in mezzo alla gente che prenderà il via il suo viaggio ufficiale verso l’appuntamento elettorale coerentemente – spiega – “con la volontà di superare il concetto di periferia e mettere tutte le realtà al centro dell’attenzione politica; contemporaneamente – quindi – la mia è anche l’idea di lavorare al superamento delle ‘periferie mentali’ che rilegano alcuni spazi a ruoli più marginali di altri. Io voglio partire dai territori tenuti a margine delle considerazioni; li voglio rappresentare e portare lontano, dando forma alle loro istanze. E’ da qui che vengo, è a questo che appartengo: in loro sono le mie radici ed è sui miei rami che ci saranno loro!”.