VENTOTENE – Il dono di un piatto di colmo delle prelibate lenticchie e di altri prodotti tipici (con l’immancabile bottiglia di vino rosso) consegnato dalla signora Giuseppina Musella e, poi, l’invito ufficiale, quello di visitare l’isola il 20 settembre 2023 in occasione della festa patronale di Santa Candida. E’ stata breve ma intensa l’udienza che Papa Francesco ha concesso, nell’ambito dell’udienza generale di mercoledì, ad una delegazione di 52 emozionati ventotenesi nell’ambito di una visita organizzata dall’associazione culturale e di promozione turistica “Ventotene Mia”.
Il sindaco isolano Carmine Caputo, affiancato da due predecessori come Vito Biondo e Geppino Assenso, ha formalizzato a papa Bergoglio l’invito a visitare Ventotene il prossimo settembre in occasione della ricorrenza patronale di Santa Candida. Difficilmente la visita si potrà realizzare e papa Francesco ha potuto assistere all’esterno della sala Nervi in Vaticano, grazie alla macchina organizzativa coordinata dal presidente Daniele Coraggio, ad uno dei momenti più suggestivi che caratterizzano ogni anni la festa religiosa: il volo, questa volta vincolato per ovvie ragioni di sicurezza, di una mongolfiera di carta con la speciale colonna sonora dell’inno musicale in onore di Santa Candida interpretato dalla banda musicale di Ventotene.
Papa Francesco – hanno dichiarato gli isolani presenti – era talmente contento che ha voluto salutare ed abbracciare i tre bambini che controllavano la colorata mongolfiera, il simbolo della seconda isola pontina. “Sappiamo che Papa Francesco non potrà visitare Ventotene per tante ragioni facilmente comprensibili – ha detto il presidente dell’associazione ‘Ventotene Mia’ Daniele Coraggio – ma gli abbiamo ricordato che l’ultima visita di un papa su un’isola, ad eccezione di quella storica dello stesso attuale Santo Padre a Lampedura all’inizio del suo pontificato, fu compiuta 20 anni fa da San Giovanni Paolo II ad Ischia. Molti ventotenesi partirono per l’isola verde e quella visita ha lasciato nella nostra comunità un ricordo indelebile che speriamo in un giorno prossimo di rinvigorire”.
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