Latina / Da Mahsa Amini ad una “società più equa”, l’Anpi provinciale sulla lotta in Iran

Attualità Latina

LATINA – “La copertura del capo è obbligatoria solo in Iran e in Afghanistan, ma per le donne musulmane coprirsi il capo è una scelta morale e non un obbligo legislativo. Le manifestazioni contro il velo alle quali assistiamo oggi, che ci commuovono e ci chiamano a riflettere, le manifestazioni che muovono donne coraggiose ci dicono che le donne iraniane stanno lottando per la libertà di scelta, perché solo alle donne spetta il diritto di decidere se indossare o mene il velo, così come solo a loro spetta decidere come stare nella società.«Donna Vita Libertà»” – sono le parole con cui il Coordinamento Donne dell’Anpi provinciale di Latina interviene su uno degli argomenti più caldi della cronaca e dell’attualità politica internazionale. 

Tutto è partito con “l’uccisione di Mahsa Amini  – ricordano nella nota l’Anpi – avvenuta per mano della polizia iraniana perché la giovane non indossava correttamente il velo ha dato l’avvio a proteste che interessano l’Iran e l’eco degli eventi sta mobilitando tutti gli iraniani lontani dalla loro patria”.

E conclude: “Sebbene la ribellione sia partita da rivendicazioni di genere, per la libertà delle donne e per contestare il controllo del corpo femminile, la protesta è diventata la voce di opposizione verso un potere che lede i diritti fondamentali. Al grido di : “Donna, vita e libertà”, donne e uomini iraniani stanno lottando per una società più equa”.