APRILIA – Aveva affittato un terreno agricolo di 40mila metri quadrati alla periferia di Aprilia per coltivarvi ben 9000 piantine di canapa indiana. Con questa accusa la Guardia di Finanza del comando provinciale di Latina, con l’ausilio dei mezzi della sezione area di Pratica di Mare, ha arrestato un uomo di 40 anni con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In effetti l’indagato aveva scelto un terreno ad hoc che, apparentemente adibito alla legale coltivazione di semi di canapa sativa light consentito dalla Legge, nulla lasciava presagire lo svolgimento di ulteriori accertamenti investigativi.
E invece il sorvolo di un elicottero della Sezione Aerea di Pratica di Mare del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia permetteva alla Guardia di Finanza del reparto territoriale di Aprilia di smascherare l’illegale e assai remunerativa coltivazione. Il suo titolare tentava inizialmente la “legalità” della piantagione esibendo una documentazione contabile concernente l’acquisto di “sementi certificati” ma una perizia tossicologica della Procura accertava il contrario: la canapa indiana aveva un valore di THC dieci volte superiore ai limiti legali previsti dalla legge 242/2016.
Gli inquirenti, sequestrando la piantagione unitamente ad un sofisticato impianti di irrigazione, hanno accertato come le 9000 piante cannabis sequestrate avrebbero comportato un quantitativo stimato di circa 2.500 kg di marijuana, che al dettaglio avrebbe fruttato circa 10 milioni euro.
(In copertina, immagine di repertorio)