Cassino / Immigrazione: operazione “Welcome to Italy”, nuova udienza del processo

Cassino Cronaca

Un accaparramento, senza freni, all’immigrato. La permanenza di uno di loro nei diversi centri di accoglienza avrebbe permesso di gestire una quota giornaliera di 34 euro. E’ stato, questo, in sintesi l’atto di accusa formulato da alcuni agenti e ispettori del commissariato di Polizia di Cassino che hanno permesso di dar vita all’operazione “Welcome to Italy”, l’inchiesta che, secondo le risultanze investigative della Polizia e della Guardia di Finanza condivise dal sostituto procuratore Alfredo Mattei, ha smascherato l’esistenza e l’attività di un’organizzazione specializzata nella presunta ed illegittima gestione dei fondi destinati all’accoglienza dei cittadini immigrati.

Gli inquirenti, quali testi citati dalla stessa Procura, sono sentiti dal primo collegio penale del Tribunale di piazza Labriola, presieduto dalla dottoressa Tania Tavolieri. Hanno evidenziato come i presunti comportamenti illeciti da parte di 23 imputati, molti dei quali ex o amministratori in carica di comuni del comprensorio, si sarebbero consumati sul territorio del cassinate a differenza di quanto sostenuto dal collegio difensivo che aveva allargato il raggio d’azione anche nelle province di Rieti, Isernia e Caserta.

L’udienza, la prima dopo la pausa estiva, ha provveduto a calendarizzarne delle altre sino alla fine del 2022 – la prima l’11 ottobre prossimo, due a novembre e la quarta a dicembre – nel corso delle quali, ultimato l’elenco testi della Procura, entreranno di scena anche le difese pronte a ridimensionare il grave castello accusatorio formulato dal Pm Mattei.