Gaeta / Zona logistica semplificata e zona franca, il convengo dell’Autorità portuale [VIDEO]

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GAETA – Le Zona logistica semplificata, la zona franca e i depositi doganali sono innovativi strumenti fiscali e normativi per facilitare le imprese portuali in zone in fase di espanzione ma si eviti di commettere l’errore di applicare sui nostri territori modelli altrui. Facendo ricorso al suo sano e riconosciuto realismo il presidente dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centro settentrionale Pino Musolino ha concluso in questi termini il convegno che, organizzato presso il Grand Hotel “Villa Irlanda” dallla stessa Asdp, ha fatto il punto sull’iter procedurale per l’applicazione di questi strumenti che ha visto attorno ad un tavolo la Regione (l’assessore ai lavori Pubblici e mobilità Mauro Alessandri), il direttore interregionale Lazio e Abruzzo dell’Agenzia delle Accise, dogane e monopoli Davide Miggiano, il presidente del Consorzio Industriale del Lazo Francesco Acampora, in rappresentanza del presidente della Camera di Commercio di Latina e Frosinone il responsabile del settore dell’Economia del Mare Antonello Testa ed l’omologo di Unindustria Lazio Cristiano Dionisi.

Il convegno ha avuto il compito di verificare la realizzazione normativa di queste semplificazioni ma poi ha commesso l’errore di tentare di effettuare salti pindarici facendo riferimento a modelli portuali lontani anni luce da quello di Gaeta. Due su tutti: Rotterdam e Hong Hong. I lavori hanno avvertito l’esigenza di riempire di contenuti e di risorse la nuova Zls (Zona logistica semplificata) che sta per vedere la luce, l’istituzione della Zona Franca Doganale in porto e l’attivazione di un Contratto d’area insieme alle altre parti sociali. Lo ha ammesso lo stesso Musolino: “A volte siamo tutti esterofili, quasi obbligati a copiare a tutti i costi modelli che, non applicandosi a realtà specifiche con strutture economiche e geografiche diverse dalle nostre, al momento non ci appartengono. Dobbiamo essere bravi per sfruttare tutti gli strumenti giuridici, amministrative e fiscali che lo stato e l’Europa ci mettono a disposizione tenendo in debita considerazione – ha puntualizzato il presidente dell’Asdp – le caratteristiche specifiche di ogni scalo, come quello di Gaeta”.

L’ex Autorità portuale del Lazio ha già avuto dalla Regione Lazio lo status di zona logistica semplificata “ma stiamo attendo dal provvedimento i provvedimenti attuativi per ciascun scalo. Quello di Gaeta è in forte ascesa e lo ribadiscono i dati sulla movimentazione delle merci del primo semestre 2022 che sono addirittura migliori del 2019, dell’anno pre-Covid. I mercati e le imprese stannno dunque già scegliendo questo hub portuale, con l’istituzione della Zls saremo ancora più attrattivi ma pensare quello che potremmo essere ma non saremo noi è il più grande errore che potremmo compiere”.

Musolino ha sollecitato nel corso del convegno “più coraggio e senso di responsabilità” ai rappresentanti delle imprese portuali e delle associazioni di categoria partecipanti all’iniziativa di Villa Irlanda (“un carro se tirato da dieci persone anziché da una significherebbe alleggerire il peso di ciascuna di dieci volte”) ma, ancora una volta, ha espressamente richiesto di non essere rimpiazzato alla politica.

“Le imprese chiedono tempi celeri per l’arrivo e la partenza delle loro merci – ha aggiunto Musolino – ma non posso sostituirmi alla classe dirigente politica quando mi segnalano i ritardi dell’attuale sistema infrastrutturale e ferroviario. Qui manca un gioco di squadra ma io cerco di fare al meglio il presidente dell’Autorità portuale del Lazio”.

IN prima fila al convegno c’era naturalmente il neo sindaco di Gaeta Cristian Leccese. Per la prima volta ha partecipato ad un’iniziativa pubblica insieme al presidente Musolino anche se i due hanno avuto incontro informale mercoledì pomeriggio per fare il punto sulle diverse iniziative tese al definitivo rilancio del “Salvo D’Acquisto”. Tra queste rientra l’avviso del Puap, il piano di utilizzo delle aree portuali che metterà a disposizione degli imprenditori privati circa 60mila metri quadrati ricavati con la realizzazione delle nuove banchine. Musolino si è anche pronunciato sulla richiesta avanzata dal gruppo della Lega al Parlamento europeo che, illustrata venerdì scorso nel corso di un convegno, prevede l’ingresso del comune di Formia nell’Autorità di Sistema portuale del Mar tirreno centro settentrionale.

Se il capogruppo del carroccio formiano Antonio Di Rocco ha preannunciato la presentazione di una proposta di delibera in consiglio comunale, il commento di Musolino – come si evince nell’intervista video allegata – è stato improntato alla disponibilità: “Come ha potuto dichiarare il mio collaboratore nel convegno di venerdì scorso – ha concluso Musolino – Questa non è una decisione che spetta a noi ma ad tre autorità istituzionali e di governo. Se lo Stato e la Regione ci diranno che anche Formia farà parte dell’Asdp, faremo del nostro meglio per gestire anche il porto di questa città. Noi siamo esecutori e non creatori delle norme”.

INTERVISTE Pino Musolino, presidente Autorità di sistema del Mar Tirreno centro settentrionale e Antonello Testa, responsabile settore Economia del Mare Camera di Commercio Latina-Frosinone