Formia / Incrocio Acqualonga: Cisaf e Comitato di quartiere tornano sulla sua pericolosità, nuova missiva alle Istituzioni

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FORMIA – Tornano sull’argomento caldo, ormai da anni,  della pericolosità dell’incrocio di via Acqualonga. A farlo sono congiuntamente il “Comitato incolumità stradale abitanti Formia” (Cisaf) e il “Comitato di quartiere contrada Acqualonga” firmando una richiesta urgente di adeguamento stradale e, dunque, la realizzazione di una rotatoria sulla strada statale Appia bis Formia- Garigliano all’altezza del chilometro 1+9000,  per l’appunto in località Acqualonga, a Formia.

L’elenco di destinatari della loro istanza questa volta è molto lungo ad iniziare dal Prefetto di Latina, il dott. Maurizio Falco; ci sono poi il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti; il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti; la Direzione generale per la Sicurezza stradale; l’Anas spa (compartimento per la viabilità per il Lazio). Ed ancora: On. Salvatore De Meo (Forza Italia); On. Matteo Adinolfi (Lega); Sen. Claudio Fazzone (Forza Italia); Sen. Marinela Pacifico (Misto); Sen. Nicola Calandrini (Fratelli d’Italia); On. Claudio Durigon (Lega); On. Nico Sumpo (Liberi e Uguali); On. Nunzio Angiola (Azione); On. Raffaele Trano (Alternativa c’è); On. Francesco Zicchieri (Misto);  Consiglieri regionali Angelo Tripodi (Lega), Giuseppe Simeone (Forza Italia), Enrico Forte (Partito Democratico), Salvatore La Penna (Partito Democratico), Gaia Pernarella (Movimento cinque stelle). Ed infine compaiono: il presidente della provincia di Latina, Gerardo Stefanelli; il sindaco di Formia, Gianluca Taddeo; il Presidente del Consiglio comunale di Formia, Pasquale Cardillo Cupo; l’assessore ai Lavori pubblici di Formia, Eleonora Zangrillo e a tutti i Consiglieri comunali di Formia per il tramite del Presidente del Consiglio, nonchè al comandante della Polizia municipale di Formia, Rosanna Picano.

Era il 2011 quando il Comitato del quartiere Acqualonga diede vita alla prima raccolta firme per ” l’improcrastinabile necessità di realizzare una rotatoria o, comunque, ogni altro funzionale adeguamento per l’attraversamento dell’incrocio”; un’esigenza che nasceva dalla “mancanza totale di sicurezza dovuta all’enorme intensità del flusso viario di portata nazionale; a tal proposito basti pensare che, da inoppugnabili e disponibili statistiche, questa arteria cittadina oggi sopporto un transito medio di circa duemila mezzi pesanti e decine di migliaia di autoveicoli”.

Va detto che l’incrocio in questione purtroppo, nel tempo, è stato teatro di diversi incidenti, anche mortali, che hanno spinto sempre più i cittadini, in particolare i residenti della zona, a chiedere un intervento risolutivo rispetto alla pericolosità del passaggio.

Una pericolosità che, secondo quanto ricordato nella nuova lettera a firma del Cisaf e del Comitato dei residenti di Acqualonga, è stata già riconosciuta dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, Servizio di Sicurezza stradale – Sezione regionale Circolazione e Sicurezza stradale – che, infatti, a “seguito ad accertamenti e dirette verifiche sullo stato dei luoghi, ebbe a riconoscere la pericolosità dell’incrocio e, nel dettare le linee d’intervento per l’Anas e per il Comune di Formia, suggeriva la realizzazione di una rotatoria come da prescrizioni D.M. 19/04/2006 e si rimarcavano , inoltre, le responsabilità per eventuali incidenti con danni a persone o cose”.

Nel 2012, l’Anas spa dichiarò. rammentano nella lettera i due firmatari, “la propria disponibilità per eventuali richieste e/o autorizzazioni, a tal riguardo informava anche il Comitato Acqualonga di una riscontrata inerzia da parte del comune di Formia“.

Si arriva al 2014: nuova raccolta firme tra gli abitanti del quartiere Acqualonga. La petizione, la seconda, era diretta agli Enti preposti alla messa in sicurezza della contrada, e ebbe il riscontro dell’Anas che ” con prot. 0017830 del 22/07/2014 . In detta nota a firma del capo compartimento dr. Fagioli si dichiarava,ancora una volta, una piena disponibilità alla progettazione, organizzazione e costruzione che sarebbe dovuta essere finanziata con fondi statali”.

Passa qualche altro anno: nel 2017, recepita l’indicazione consiliare, il Comune di Formia inseriva la realizzazione della rotatoria nel programma triennale delle opere pubbliche “per una spesa di 1.750.000 euro”; trascorseo dei mesi – ripercorrono il Cisaf e il Comitato nella lettera – e decisero di rivolgersi all’allora Prefetto di Latina, dott. Faloni, “per  la costituzione di un tavolo tecnico per la messa in sicurezza del pericoloso incrocio”.

La questione arriva in Regione, nel 2019, e solo nel 2020 si è approdati ad uno “studio di fattibilità della rotatoria incrocio Acqualonga per eur 1.510602,19 e la conseguente trasmissione ad Anas per le successive attività di progettazione e di reperimento delle necessarie risorse. Ma, allorquando infine sembrava prospettarsi la realizzazione dell’opera, ecco che l’Anas , dopo anni ed anni di continua interlocuzione e disponibilità, con nota del 28/04/2021 , negando del tutto segnalazioni in merito al rapporto d’incidentalità, laconicamente prospettava: l’essere in corso studi e valutazioni per opere di miglioramento dei piani viari che naturalmente dovranno trovare giusto finanziamento; liquidatoriamente di integrare la segnaletica con inibizione della svolta a sinistra verso il quartiere”.

A questo punto il “Comitato per la sicurezza stradale degli abitanti della città di Formia” e il “Comitato di quartiere contrada Acqualonga” hanno formulato questa nuova istanza, chiedendo: “a Sua Eccellenza prefetto di latina dr. Maurizio Falco, per i poteri concessigli nella qualità di titolare del governo del territorio della provincia di Latina e di responsabile dell’ordine e della sicurezza pubblica, con funzioni di intervento di collaborazione e di accordo tra le istituzioni pubbliche e le varie componenti della società civile, un Suo illuminato interessamento presso le autorità e gli enti competenti in merito; a tutte le autorità politiche in indirizzo di attivarsi da subito per il reperimento delle necessarie risorse, prima che si arrivi alla scadenza del loro mandato al fine di evitare che vengano meno tutte le attuali , ingenti e possibili fonti di finanziamento regionali, nazionali e/o comunitarie; al Ministero delle Infrastrutture e trasporti, alla Direzione generale per la sicurezza stradale, alla Regione Lazio, all’Anas, alla Provincia di Latina e al Comune di Formia di costituire un tavolo tecnico permanente per la progettazione e la realizzazione della ‘tormentata rotatoria’ ”.

(In copertina foto di repertorio)

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