Frosinone / Sequestrato preventivo per un depuratore abusivo scoperto dall’Arpa Lazio

Ambiente Cronaca Frosinone

FROSINONE – Un depuratore, abusivo, che funzionava male al punto da superare i valori fissati dal testo unico dell’ambiente per quanto riguarda l’emissione del fosforo, dell’azoto e dei tensioattivi totali. Con questa accusa il Gip del Tribunale di Cassino, accogliendo una specifica della richiesta, ha disposto con un decreto ad hoc il sequestro preventivo di un depuratore ubicato in un comune del sorano. Ad apporre i sigilli sono stati i militari del Nucleo Investigativo della Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale del Gruppo Carabinieri Forestale di Frosinone.

Al termine di mirate indagini è stato accertato come il depuratore tipo “Imhoff”, gestito da una nota società, scaricasse i propri reflui al suolo, in assenza di regolare autorizzazione. Lo hanno accertato gli stessi tecnici dell’Arpa Lazio che hanno evidenziato come la società proprietaria dell’impianto avesse sì presentato una domanda di autorizzazione allo scarico delle acque reflue ma non conteneva la specificità dello scarico, essenziale per una corretta definizione del procedimento amministrativo. La stessa Arpa Lazio – sezione di Frosinone aveva effettuato le analisi dei reflui scaricati dalla “tubazione proveniente dalla vasca di decantazione” del depuratore riscontrando un valore di concentrazione di Escherichia coli 158 volte in più rispetto alla norma. Il Gip del tribunale di piazza Labriola, sequestrando il depuratore del sorano, ha anche denunciato i responsabili della società disponendo che i reflui illegali siano ora asportati attraverso mezzi meccanici per evitare che siano rilasciati sul terreno circostante.

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