Formia / Centro trasfusionale dell’ospedale “Dono Svizzero” compie cinquant’anni, la cerimonia

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FORMIA – Compie 50 anni il Centro Trasfusionale di Formia, nato nel maggio del ’72 in occasione del II congresso nazionale che si tenne all’epoca all’Hotel Ariston grazie all’iniziativa dei cofondatori, il tecnico Fulvio Farinella e il medico Francesco Acquafredda. Ieri mattina presso la Sala Conferenze dell’ospedale “Dono Svizzero” si è svolta una toccante cerimonia con la presenza dei vecchi e attuali dipendenti, medici e primari anche del passato. Al tavolo dei relatori erano presenti Francesco Equitani, specialista in Ematologia dell’Asl di Latina, Pasquale Montesano, ex direttore sanitario del “Dono Svizzero”, Giovanna Biondino, dirigente medico di Medicina Trasfusionale e Sandro Bartolomeo, medico di neuropsichiatria infantile.

Per l’Amministrazione comunale è intervenuto il vice sindaco Giovanni Valerio, che ha consegnato una targa ricordo a Farinella e Acquafredda, due pionieri del centro trasfusionale, fiore all’occhiello dell’intero territorio, per ringraziarli “del lavoro svolto e della grande risorsa che hanno realizzato per la comunità, una struttura che ha salvato e continua a salvare vite umane”. Il sindaco Gianluca Taddeo ha sottolineato che “la politica e la sanità devono andare in un’unica direzione per il bene e l’interesse collettivo”.

“Oggi si festeggia il cinquantenario del centro – ha aggiunto il sindaco – un doveroso riconoscimento da parte di tutta la cittadinanza va a queste persone che rappresentano una memoria storica di Formia e che hanno contributo alla sua crescita. Un grande traguardo per il nostro ospedale, che vanta un punto di raccolta sangue per un bacino di utenza che nel corso degli anni è cresciuto in maniera esponenziale”.