GAETA – Dopo l’emergenza pandemica subito la creazione di una rete con i medici pneumologi ospedalieri dell’Asl di Latina, del distretto del sud pontino e della pneumologia extraospedaliera per garantire un’organizzazione più armonica ed efficiente nella erogazione delle prestazioni contro il tumore polmonare. La proposta è scaturita dallo svolgimento della 29° edizione delle Giornate di pneumologia e allergologia che, organizzate come sempre dal dottor Ermanno Kugler presso l’hotel Summit, ha assegnato per due giorni a Gaeta l’etichetta della capitale italiana del respiro. Sono state affrontate le principali patologie del settore- come la Bpco e l’asma bronchiale allergica che rappresentano la terza causa di morte in tutto il mondo – ma con essa sono state fornite le risposte terapeutiche per dimezzare i costi sociali. I medici di base, a tal riguardo, possono svolgere un ruolo determinante
L’impatto sociale della Bpco è legato ai costi di gestione molto impegnativo. L’ospedalizzazione di questa patologia inizia in età lavorativa ed aumenta con lo stadio evolutivo della malattia. I giorni di assenza dal lavoro sono circa un terzo di quelli di ospedalizzazione. Il ricorso all’ospedalizzazione aumenta di circa sei volte dallo stadio iniziale a quello più avanzato con incremento molto elevato per costo medio/paziente e per mortalità. Si tratta di una patologia che genera una pessima qualità di vita perché porta il paziente ad un progressivo stato invalidante.
Presenti al simposio dell’hotel Summit numerosi esperti universitari ed ospedalieri che, provenienti da varie regioni d’Italia, hanno dato un grande contributo sull’enfisema polmonare genetico per carenza di alfa 1 antitripsina e sulla insufficienza respiratoria che cresce sempre di più , complice anche il periodo pandemico. Le strutture pneumologiche devono gestire un numero sempre maggiore di pazienti in ossigenoterapia e conseguente peggioramento della loro qualità di vita. Non sono mancati gli aggiornamenti sui disturbi respiratori del sonno come il russamento e le apnee notturne, con le soluzioni per risolvere definitivamente questo fastidioso problema. Sono state trattate, poi. le terapie innovative con anticorpi monoclonali per l’asma non controllato che spesso e in modo errato viene curato con il dannoso cortisone. Sono state suggerite le strategie per individuare questi pazienti che, abusando del diventolin e formalizzando richieste di prescrizioni di cortisonici, conducono una pessima qualità di vita e le conseguenze delle terapie cortisoniche.
Gli iscritti alle Giornate di pneumologia e allergologia 2022 sono stati prevalentemente medici del territorio e di famiglia. Un appello è stato fatto proprio a loro “perché non è più tempo di lasciare i pazienti asmatici senza controllo” – ha auspicato nei suoi interventi il dottor Kluger .
Oggi esistono sul territorio del sud pontino gli ambulatori di Pneumologia presso l’ospedale di Gaeta e a Formia presso la clinica “Costa Casa Del Sole”: si tratta, quest’ultimo, di un ambulatorio specifico di Pneumologia per asma grave non controllato convenzionato con la regione Lazio, accreditato con il servizio sanitario nazionale e accesso con impegnativa del medico curante.
L’evento in presenza è stato organizzato secondo i dettami del Ministero della salute con realizzazione di punteggio Ecm. Le figure professionali accreditate sono state quelle del medico chirurgo, del farmacista, del fisioterapista e dell’infermiere. L’iscrizione è stata gratuita ed è stata garantita la partecipazione a numerose associazioni del settore e soprattutto a tanti pazienti.
