Formia / Consiglio Comunale, la consigliera Villa sul bilancio e sul “senso civico e delle istituzioni”

Formia Politica
FORMIA – Ieri si è riunito il Consiglio comunale di Formia per una runione che tra i vari punti all’Ordine del Giorno annoverano la fondamentale approvazione del documento di bilancio e del piano triennale delle opere pubbliche. A tal propisito interviene – con una nota a margine dell’assise –  la consigliera d’opposizione Paola Villa ( Un’altra città e Movimento cinque stelle) ricordando i quattro emendamenti che ha proposto.
“Istituzione di nuovo capitolo di entrata per i proventi derivanti dalle violazioni per mancata  micro chippatura per cani padronali. Capitolo con importanti ricadute per la prevenzione al randagismo e all’abbandono di cani che sono alla base di una spesa annua del comune di Formia di oltre quattrocentomila euro (400.000,00),  pagata dai cittadini;  ulteriore stanziamento di cinquemila (5000,00)euro per rimpinguare il capitolo destinato all’erogazione del bonus elettricità e gas per le famiglie  meno abbienti di Formia portandolo da seimila euro (6000,00 di fondi totalmente statali) a undicimila (11000,00) euro  e detraendo la somma dal capitolo del bilancio destinato alle “spese di rappresentanza del presidente del Consiglio Comunale”; aumento di cinquemila ( 5000,00) euro della copertura finanziaria per la manutenzione delle Scuole Primarie della città; dare copertura finanziaria al capitolo di uscita di bilancio n.139 denominato “Codice Rosso” per iniziative, azioni e contrasto alla violenza di genere, capitolo svuotato durante il commissariamento della città e restato vuoto con questa amministrazione”.
Gli emendamenti, discussi e illustrati, non sono stati approvati.  “Nelle dichiarazioni di voto della maggioranza si è sottolineato che nella predisposizione  del piano triennale delle opere pubbliche e del bilancio di previsione si è tenuto conto delle difficoltà post-pandemia, difficoltà che un qualsiasi ente del suolo italico si trova ad affrontare, e che, comunque, è un bilancio che ‘non mette le mani nelle tasche dei cittadini’, cosa non vera perché a pagina 66 del Documento Unico di Programmazione, la pressione fiscale passa da 673/00 euro pro capite a 731/00 pro capite” –  commenta la consigliera Villa. 
E prosegue ponendo anche un altro accento: “Questione di rilevanza e che abbiamo ricordato in Consiglio Comunale è che il Documento Unico di Programmazione di questa maggioranza tra gli obiettivi delle opere pubbliche, c’è il “rifacimento rete fognaria e manutenzione depuratore per la località Cerquito”, azioni, queste ultime, che sono di esclusiva competenza del gestore Acqualatina, servizi già ben pagati con le bollette dai cittadini.  Abbiamo, invece,  ricordato di attenzionare gli scarichi e la canalizzazione delle “acque bianche”, acque piovane, queste sì di competenza del comune”.
“Ma una situazione si impone con evidenza e preoccupazione: l’assenza del rispetto e delle regole democratiche e del luogo e della funzione” – si avvia a concludere la consigliera Villa: “Ieri alle ore 19 e ,quindi in pieno svolgimento del Consiglio Comunale, il portone di accesso della Casa Comunale era chiuso, impedendo di fatto la partecipazione all’ascolto da parte dei cittadini; durante il Consiglio, consiglieri che passano dalla presenza al collegamento remoto senza osservanza del Regolamento nel merito predisposto; consiglieri che si assentano durante lo svolgimento del voto e richiamati al loro dovere perché è tardi:  il tutto, al netto di comportamenti e posture assunti dai massimi esponenti più simili a macchiette d’avanspettacolo o da salotti privati che ad atteggiamenti consoni come il luogo della Sala Consiliare richiede e giustamente pretende. Fare politica e rappresentare ruoli per i quali si è eletti o scelti, impongono  un elevato senso di responsabilità e dignità, impongono, altresì,  valori morali e comportamenti rispettosi della carica pubblica”.