Frosinone / Delitto Romina De Cesare: svolta l’autopsia, confermato il carcere per l’ex-fidanzato

Cronaca Frosinone Sabaudia

FROSINONE – E’ durata più del previsto – quasi cinque ore – venerdì pomeriggio l’autopsia sul cadavere di Romina De Cesare, la barista di 36anni di Cerro a Volturno assassinata lunedì sera dall’ex compagno Pietro Ialongo nell’abitazione in cui vivevano in via del Plebiscito nel centro storico di Frosinone.

Ad eseguire l’esame, su disposizione del sostituto ProcuBarbara Trotta, è statom presso l’obitorio dell’ospedale Spaziani del capuologo ciociaro, il medico legale Gabriele Margiotta. Ha evidenziato come Romina sia stata massacrata. L’omicida avrebbe tentato inizialmente di strangolarla e, non riuscendovi, ha imbracciato un coltello da cucina con cui ha colpito la donna numerose volte al torace, all’addome e agli arti superiori, a conferma del fatto che la 36enne abbia tentato di svincolarsi dalla furia omicida del suo ex compagno. Letale per Romina è stata una coltellata al cuore.

Ad affiancare il dottor Margiotta nell’esame autoptico sono state la dottoressa Cristina Setacci per conto della Procura di Latina e, in rappresentanza della famiglia di Romina, il dottor Nicandro Bucceri. La Procura del capuologo ciociaro ha concesso 60 giorni al perito di fiducia per presentare una relazione medico legale che dovrà essere affiancata anche dagli esami istologici e di laboratorio. In mattina, presso il carcere di Latina, Pietro Ialongo era comparso davanti il Gip Giuseppe Cario per la convalida del fermo con l’accusa di omicidio volontario. Il 38enne si è avvalso della facoltà di non rispondere ed il Gip ha confermato la sua detenzione in carcere. Intanto sabato pomeriggio, alle 16, presso la chiesa dei Santissimi Pietro e Paolo di Cerro al Volturno, si svolgeranno i funerali Remo Di Ianni ha proclamato il lutto cittadino. Da Cerro Romina era andata via, insieme all’ex fidanzato Pietro Ialongo, alla ricerca di migliori fortune lavorative. Ora vi torna per ricevere l’estremo saluto al termine di un’esistenza tanto breve quanto sfortunata.