LATINA – Tre distributori di carburante su 5 non erano in regola al controllo operato dalla guardia di Finanza di Latina che ha visitato 52 distributori su tutto il territorio provinciale durante il weekend di Pasqua e nel lungo ponte del 25 aprile, accertando anomalie in 29 aree di rifornimento. L’obiettivo del servizio di controllo è duplice: da una parte contrastare quelle pratiche commerciali scorrette e al contempo vigilare sulla disciplina dei prezzi alla luce degli effetti distorsivi sul tessuto economico e sociale provocati dalla crisi russo-ucraina.
E la provincia di Latina, caratterizzata da grande pendolarismo e da un considerevole afflusso turistico, per questo è stata passata al setaccio dalle fiamme gialle che hanno innanzitutto controllato se ci fosse una reale corrispondenza tra il prezzo pubblicizzato e quello “alla pompa”, dunque se il costo indicato sul tabellone espositivo fosse poi lo stesso impostato all’interno dell’erogatore. Ma non solo. Come detto i controlli sono stati indirizzati a verificare anche la correttezza delle comunicazioni obbligatorie che tutti i gestori sono tenuti a fornire al Ministero dello Sviluppo Economico. Numerose le violazioni contestate a gestori che si sarebbero “dimenticati” di aver aumentato il prezzo presso il proprio distributore.
In tutto sono state comminate sanzioni che vanno complessivamente da un minimo di 100 mila ad un massimo di 580 mila euro in base alle diverse violazioni, talvolta anche più di una accertata all’interno dello stesso distributore di carburante. Ma non finisce qui. Vista la situazione di incertezza che regge attualmente i mercati di approvvigionamento delle risorse energetiche e con l’avvicinarsi della stagione estiva che spesso invoglia alla speculazione, i controlli della guardia di finanza di Latina verranno intensificati nelle diverse aree carburante dell’intero territorio provinciale.
