CORI – Vanno dai 5 ai 12 anni ed 8 mesi le pene con cui sono stati condannati sette dei 14 indagati coinvolti tra il febbraio e l’agosto 2019 nell’operazione “Alba Bianca” con cui i Carabinieri delle Stazione di Cori e di Cisterna e del reparto territoriale di Aprilia fu sgominata un’organizzazione criminale, dedita al narcotraffico, operativa nella frazione di Giulianello a Cori.
Lo ha deciso, al termine del processo, il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Roma che, condividendo le risultanze investigative della Direzione distrettuale antimafia della capitale, ha riconosciuto l’esistenza di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico di cocaina che aveva come punto di snodo la frazione di Giulianello a Cori.
L’inchiesta si basò su ben 104 capi d’accusa nei quali furono sintetizzati i ruoli all’interno del gruppo, con capi che gestivano il traffico e controllavano gli spacciatori; furono individuati i luoghi in cui veniva nascosta la sostanza stupefacente, sigillandola in delle buste e sotterrandola. Gli affari andarono talmente bene che non erano più sufficienti i pusher presenti in zona e ne erano stati fatti arrivare degli altri dall’Albania. In due anni di indagini, i Carabinieri monitorarono decine di cessioni di cocaina, con locali pubblici e attività commerciali diventati punti di riferimento dati dagli spacciatori agli acquirenti – per lo più imprenditori, commercianti e agricoltori – pure consegne direttamente a domicilio. Per gli altri 7 imputati dell’operazione Alba Bianca 2019 è in corso il processo con il rito ordinario davanti il tribunale di Latina.
