Sud Pontino / Parco “Riviera di Ulisse”, completamento nomine per il consiglio di amministrazione

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SUD PONTINO –  La governance dell’ente parco regionale Riviera di Ulisse, dopo ben quattro anni di attesa, avrà completato il proprio consiglio di amministrazione. Ma a deciderlo sarà nelle prossime settimane il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Il consiglio regionale del Lazio ha finalmente deciso i componenti del board dell’ente parco (ha la giurisdizione di diverse aree protette in ben quattro comuni, Formia, Gaeta, Minturno e Sperlonga) che dovranno affiancare la presidente, di Area Dem, Carmela Cassetta.

Il primo è un volto noto della politica di Formia, del Golfo e dell’intera provincia, il secondo è un esponente molto apprezzato dell’associazionismo ciociario e di Sora in particolare. Si tratta rispettivamente dell’avvocato Massimo Giovanchelli, di 52 anni di Formia, e del dottor Ciro Castellucci, di 62 anni di Sora. A definire le loro designazioni è stato con un decreto ad hoc il presidente del consiglio regionale del Lazio Marco Vincenzi rendendo finalmente esecutivo un bando della regione Lazio approvato il 1 agosto 2018 – la pubblicazione fu del giorno dopo – per acqusire le candidature, ai fini della designazione da parte dell’assemblea della Pisana, di due membri del consiglio direttivo di ciascuno dei 12 enti parco della Regione , tra questi il Riviera di Ulisse di Gaeta.

Chi attendeva tempi più celeri è stato costretto a ricredersi. Soltanto il 2 maggio 2019 la struttura competente, la direzione regionale Parchi, trasmetteva le candidature, corredate dai rispettivi curricula, alla commissione consiliare Ambiente per l’esame istruttorio delle singole proposte nel frattempo arrivate. Il 16 maggio di tre anni fa la commissione svolse un’audizione con le più rappresentative associazioni e organizzazioni agricole ed ambientaliste per “raccogliere utili indicazioni in ordine ai criteri di scelta dei candidati alla luce dei requisiti richiesti” ma la stessa commissione – e lo ribadisce ora il presidente dell’assemblea della Pisana Vincenzi – non ha “provveduto, nel termine di 15 giorni dal ricevimento della documentazione, all’esame istruttorio della candidature presentate”.

E pensare che l’argomento riguardante la designazione dei due membri del consiglio d’amministrazione del Parco regionale Riviera di Ulisse era stato inserito nell’ordine del giorno del consiglio regionale sin dalla seduta numero 5 del 12 giugno 2019. E tantomeno la conferenza dei capigruppo non ha calendarizzato la trattazione di questo argomento. A tentare di risolvere questa empasse ci ha pensato ci ha pensato il presidente Vincenzi con un decreto monocratico definendo per il consiglio di amministrazione dell’ente Parco Regionale Riviera le candidature considerate “migliori” in termini di “professionalità e competenza”.

Quella politica è senz’altro quella di Massimo Giovanchelli, esponente di primo piano, nonostante la sua età, della destra formiana da almeno 25 anni. In consiglio comunale per la prima volta nel 1997 all’età di 29 anni, Giovanchelli del comune di Formia è stato anche assessore alla cultura per conto dell’ex Alleanza Nazionale rivestendo il ruolo di assessore all’ambiente nella Giunta Provinciale guidata dall’ex presidente Armando Cusani e assumendo incarichi apicali di primissimo livello presso l’Arpa Lazio.

Se Ciro Castellucci è considerato un tecnico molto attivo nel settore ambientalista curando pubblicazioni di natura scientifica e divulgativa, la nomina di Giovanchelli sul piano politico è stata senz’altra sostenuta dalla Lega. L’ex assessore e futuro componente del Cda dell’ente Parco Riviera di Ulisse è considerato il referente formiano della componente leghista guidata dal capogruppo al consiglio regionale dello stesso carroccio Angelo Tripodi.

L’esordio di Giovanchelli e di Castellucci nel consiglio direttivo di via della Breccia non avverrà subito. Le loro nomine dovrano essere ratificate dal presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e anche qui i tempi non si preannunciano celeri. Per legge, come per la presidente Cassetta, resteranno in vigore sino alla scadenza naturale del mandato del governatore prevista nel febbraio 2023. Ma l’incarico sarà sicuramente prorogato in attesa che il nuovo corso della Regione decida, entro 90 giorni dall’inizio della prossima legislatura, il nuovo assetto degli enti Parco.

“Chi mi conosce ha potuto apprezzare la mia gestione collegiale dell’ente – ha tenuto a precisare il presidente Carmela Cassetta – Sono a disposizione di forme di collaborazione e di suggerimenti perché un parco non è sinonimo di conservazione a tutti i costi dell’inestimabile patrimonio naturalistico, paesaggistico e archeologico di cui ha la giurisdizione ma anche di crescita economica, sociale ed occupazionale del relativo territorio”.