Terracina / La casa di riposo “Curzio Salvini” riapre grazie a un progetto dell’Azienda speciale

Attualità Terracina

TERRACINA –  “La casa di riposo ‘Curzio Salvini’ riapre grazie a un progetto dell’Azienda speciale di Terracina” – a dare la notizia è il sindaco Roberta Tintari che aggiunge: “un progetto ambizioso e innovativo destinato agli anziani rimasti soli per la pandemia. Vogliamo trasformare l’idea di casa di riposo come un luogo capace di rendere gli anziani parte attiva della vita della città”.

Con due distinti provvedimenti, la giunta comunale di Terracina ha deliberato prima la firma dell’accordo con l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Istituti Riuniti del Lazio per il canone di locazione della struttura che ospita la casa di riposo ‘Curzio Salvini’ e poi l’approvazione del progetto sperimentale “Promozione di percorsi tendenti all’autonomia, all’inclusione ed alla partecipazione attiva di anziani”, iniziativa finalizzata alla riapertura della casa di riposo chiusa per tre anni a seguito dell’uragano del 2018.

“La nuova configurazione giuridica delle APS dettata dalla normativa regionale – afferma il sindaco Roberta Tintari – ci ha convinto, dopo il dissequestro dell’immobile da parte dell’autorità giudiziaria (provvedimento conseguente alle vicende dell’uragano, ndr) e il successivo intervento di sistemazione della struttura, a concepire, grazie all’Azienda Speciale, un progetto per la riapertura della casa di riposo, un servizio assente da tre anni e di cui la città ha urgente bisogno. Come Amministrazione abbiamo sentito forte il dovere di farci carico della cura dei nostri concittadini anziani rimasti soli a causa della pandemia e che hanno grandi difficoltà ad essere raggiunti e accuditi dai parenti. Lo abbiamo fatto con altre forme in questi due anni, ma questo è un passo importante sia come responsabilità sia come impegno economico. Desidero ringraziare l’assessore ai Servizi Sociali Di Tommaso per aver seguito il progetto e l’assessore al Bilancio Di Leo per aver collaborato nella destinazione dei fondi necessari”.

“Il titolo e le finalità del progetto – prosegue Tintari – sono ambiziose e innovative perché testimoniano la volontà della nostra Amministrazione di modificare profondamente l’idea di casa di riposo, trasformandola in un luogo capace di rendere gli anziani parte attiva della vita della città, protagonisti e partecipi, ovviamente secondo le possibilità di ognuno. Siamo orgogliosi di questa iniziativa e molto fiduciosi sulla sua bontà. Vogliamo dedicare questa ripartenza a Giuseppina De Santis e a tutti gli anziani che furono ospiti della ‘Curzio Salvini’ e che oggi non sono più con noi”.

L’assessore ai Servizi Sociali Alessandro Di Tommaso aggiunge: “Ringrazio il settore dei Servizi Sociali e l’Azienda Speciale per aver allestito il progetto immaginandone la realizzazione. Così come ringrazio l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona Istituti Riuniti del Lazio per aver approvato il progetto accordando un canone per la struttura a prezzo calmierato (a breve la firma dell’accordo, ndr). Si tratta di un segnale di fattiva collaborazione istituzionale che agevola la possibilità di fornitura di un servizio tanto importante. Credo di poter dire che si è tracciata una strada nuova e di assunzione di un concreto impegno da parte di questa Amministrazione che non vuole lasciare indietro nessuno e che, anzi, punta a rendere partecipi i più deboli e chi vive le età più delicate”.