Black Mafia, il documentario sulla mafia nigeriana in onda su Rai 3: le riprese alla Casa Giusta di Formia

Attualità Formia

FORMIA – Andrà in onda questa sera, in prima serata su Rai Tre, il documentario “Black Mafia”, una coproduzione Bronx Film, Luce – Cinecittà e Rai Documentari, in onda in prima serata venerdì 10 dicembre su Rai Tre. Tratto dal libro inchiesta “Mafia nigeriana” di Sergio Nazzaro, con la regia di Romano Montesarchio, da un’idea di Andrea Di Consoli e scritto da Romano Montesarchio, Sergio Nazzaro e Stefano Russo, è il racconto di questa nuova criminalità che ci conduce in un viaggio dalla Nigeria all’Italia – tra Torino, Castel Volturno, Asti, Roma e Bologna – dalle radici storiche all’incredibile espansione attuale del fenomeno. Attraverso le interviste ai protagonisti, ricostruzioni cinematografiche, l’uso di intercettazioni originali, immagini di repertorio e documenti esclusivi, Il documentario immerge in una realtà mai vista e ascoltata prima, anche grazie alle voci dei protagonisti, come Fabrizio Lotito, Commissario SAT, Stefano Castellani, magistrato per l’operazione Athenaeum, alcune ragazze vittima di tratta e agenti della SAT di Torino, accanto ad  esperti come Sergio Nazzaro, giornalista e scrittore tra i massimi conoscitori di mafie e Giancarlo Caselli, ex Procuratore Generale Torino.

Una parte delle riprese sono state svolte presso “La Casa Giusta” di Formia, il progetto volto a favorire il riuso e la valorizzazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata, sito in località Acquatraversa, attraverso una serie di attività ad impatto sociale, dove è stata accolta una ragazza nigeriana che ha sporto denuncia contro la sua madam. Quella che sembra la solita storia di sfruttamento della prostituzione si trasforma nel racconto della mega-inchiesta Athenaeum condotta dalla Procura di Torino tra dicembre 2012 e settembre 2016 contro una delle più aggressive tra le organizzazioni criminali transnazionali: la mafia nigeriana. Una mafia che agisce non solo con la violenza fisica, ma con un’arma che nessun’altra mafia possiede: il voodoo. L’inchiesta ha portato all’esecuzione di una misura restrittiva per 44 cittadini nigeriani-affiliati degli Eye e Maphite-operanti nella provincia di Torino, a Novara e Alessandria e a scoprire una grande organizzazione internazionale, dai contorni paragonabili alle nostre mafie, che minaccia, sfrutta e talvolta uccide, con legami internazionali in Canada, Regno Unito, Olanda, Germania, Malesia e Ghana.

Per la Casa Giusta di Formia non è la prima in tv. Già in passato un team della ZDF (acronimo di Zweites Deutsches Fernsehen), la seconda emittente tedesca fece tappa a Formia per realizzare un documentario sul fenomeno della tratta degli esseri umani ai fini sessuali. Uno dei massimi esperti di mafia nigeriana, Sergio Nazzaro, nativo di Uster nel Canton Zurigo, rilasciò, insieme a Sabrina Yousfi della cooperativa Alternata SI.Lo.s Onlus di Guidonia (l’altra associazione che fa parte del progetto è L’Aquilone), un’intervista al reporter Jan-Philipp Scholz all’interno di un reportage che spaziava dalla Nigeria, passando per l’Italia, compresa Castelvolturno, per finire in Germania.

La mafia nigeriana, con tutte le sue singole declinazioni, nel nostro paese è da considerarsi, senza alcun dubbio, una delle mafie più pericolose al mondo. Dopo “Cosa nostra”, “Camorra”, “Ndrangheta” e “Sacra Corona unita”, la Mafia nigeriana con i suoi numerosi Cults è divenuta negli ultimi vent’anni alleata e ad anche antagonista delle nostre mafie, ma soprattutto una realtà che non si può più negare. Una realtà mai raccontata prima. Nelle procure di tutt’Italia sono tante le inchieste sulla criminalità organizzata nigeriana e, già dal lontano 2007, sono state emesse di condanna per 416bis, per mafia. In concomitanza con l’inarrestabile fenomeno migratorio, la mafia nigeriana ha origini decennali e col tempo si è imposta come principale organizzazione riguardo lo sfruttamento della prostituzione e il traffico internazionale di stupefacenti. Secondo le proiezioni dell’organizzazione mondiale per l’immigrazione, la tratta di esseri umani nel 2019 conta annualmente 800 mila vittime e il traffico esseri umani è al terzo posto per giro di affari con una stima di 31 miliardi di dollari dopo il traffico di droghe e di armi.

“Black Mafia” è una coproduzione Bronx Film, Luce – Cinecittà e Rai Documentari. Il documentario è tratto dal libro “Mafia Nigeriana” di Sergio Nazzaro, scritto da Romano Montesarchio, Sergio Nazzaro, Stefano Russo; musiche originali Massimiliano Gaudio, organizzazione generale Francesco Di Sarno, Direttore della fotografia Paolo Negro, montaggio Davide Franco e Martina Orsini e diretto da Romano Montesarchio.