ITRI – Il comune di Itri utilizzerà alcuni droni che, autorizzati dall’Enc e appartenenti alla flotta regionale, sapranno essere strumenti di supporto in caso di nuove emergenze di natura idrogeologica. Queste strumentazione, di ultima generazione, è stata donata al comune dal presidente del comitato regionale della Croce Rossa Adriano De Nardis nel corso di un incontro cui hanno partecipato, presso il Coc del comune, il delegato per le attività emergenziali Michele Gallo, il presidente del comitato locale Antonella Di Vozzo oltre che il sindaco Giovanni Agresti. Il presidente De Nardis ha specificato come i droni donati al comune saranno di fondamentale aiuto per prevenire sul nascere un fenomeno analogo a quello del 3 novembre quando un fiume di fango e detriti ebbe origine in contrada Campiglioni e invase il centro abitato di Itri.
I droni, ora a disposizione del comune, sono stati utilizzati in occasione di altre calamità, in scenari di dissesto
A mediare con successo tra le parti è stato il presidente del consiglio comunale, Salvatore Ciccone, che lunedì mattina ha coordinato un’importante conferenza dei capigruppo per fare il punto sull’intera drammatica situazione. Chiarendo quella che è stata la posizione del sindaco Agresti, il presidente Ciccone ha accolto la richiesta di svolgere una necessaria azione di chiarimento con una seduta che si preannuncia, per certi versi, essere monotematica. Si svolgerà martedì 23 settembre quando dovranno essere ratificate alcune delibere di Giunta che, adottate per la somma urgenza dopo l’evento franoso di inizio novembre, dovranno essere ratificate con i poteri del consiglio comunale. Si tratta di impegni di spesa per alcune decina di mila euro che la Giunta Agresti adottare ha dovuto assumere per i primi e necessari interventi dopo l’eccezionale ondata di maltempo.
Nel consiglio comunale del 23 novembre ci sarà spazio per verificare gli attuali rapporti, al momento non facili, tra la maggioranza Agresti e la componente di Forza Italia che ha deciso di non entrare in Giunta e di rifiutare la presidenza del consiglio comunale. All’ordine del giorno figurerà il varo delle commissioni consiliari . Sarà politicamente interessante verificare se Forza Italia vi farà parte e, nella migliori delle ipotesi, accettare o meno una o due presidenze. Se dovessero verificarsi queste ultime due soluzioni, l’interrogativo si trasformerebbe subito in una considerazione: Forza Italia fa parte ancora di una maggioranza con la quale ha deciso di non condividere, al momento, nulla?.