Kiton, il marchio di alta sartoria napoletana

Economia

ECONOMIA – Nasce nel 1968 ad Arzano (Napoli) il brand Kiton di Ciro Paone e Antonio Carola, casa di moda specializzata nella produzione di abiti completi da uomo e cravatte. Dal 2000, il marchio ha esteso la produzione all’abbigliamento sportivo, calzature, accessori e profumi. La maison ha esportato il suo stile impeccabile di abbigliamento formale nel mondo: nel 2004, ha aperto uno showroom a New York, poi altri a Londra, negozi in Russia, Giappone, Siria, Messico, Israele, Azerbaigian. E’ presente in 73 mercati. Si è aggiudicata all’asta di Sotheby’s una collezione di abiti del Duca di Windsor che è stata esposta a Firenze durante Pitti Uomo. L’azienda ha anche acquistato Palazzo Ferré, la sua attuale sede milanese. Kiton deriva da ‘chitone’, la tunica cerimoniale indossata dall’antica aristocrazia greca per pregare gli Dei dell’Olimpo.

 

Kiton: la ricerca della perfezione nel menswear

Ciascuno dei 5 stabilimenti dell’azienda ha un’attività produttiva specifica: capospalla, camicie, cravatte, piccola pelletteria e calzature ad Arzano, maglieria a Fidenza, giubbotteria a Collecchio, jeans a Marcianise, lavorazione e creazione di tessuti a Biella.

Gli abiti d’alta classe a marchio Kiton su Jole sono tutti prodotti a mano, ognuno realizzato da almeno 45 sarti. Non produce più di 18mila abiti all’anno che costano mediamente dai 5mila ai 15mila dollari. Tra tanti modelli, spicca il K-50 che costa più di 50mila dollari: la realizzazione richiede circa 50 ore di lavoro.

Insieme agli abiti completi da uomo, le cravatte Kiton sono un accessorio di pregio, prodotte secondo l’antica tradizione dei cravattai napoletani.

La ricerca della perfezione è un tratto distintivo del marchio di lusso Kiton ed accompagna ogni fase della lavorazione di un capo per dar vita all’abito dallo stile unico, dai dettagli e rifiniture impeccabili, una linea che esalti la silhouette, tessuti pregiati, selezionati e lavorati con maestria artigianale.

Questo brand rappresenta l’eccellenza dell’haute couture italiana che si rispecchia nel suo slogan “Il meglio del meglio + 1”.

La sua missione passata, presente e futura resta la stessa: grande attenzione al cliente. Il cliente tipo di Kiton è esigente, elegante e raffinato: cerca il completo giusto per ogni occasione.

Cosa significa oggi ‘uomo ben vestito’? Kiton dimostra che l’uomo ben vestito, oltre a saper indossare il look giusto in ogni occasione, si veste per il piacere di farlo. Oggi, la parola chiave è leggerezza che si traduce in abiti meno costruiti e sempre più comodi e versatili.

 

L’uomo Kiton sempre in viaggio

Elegante e dinamico, abile nel combinare incontri di lavoro con momenti di relax. L’uomo Kiton è perennemente in viaggio, in costante movimento e cambiamento, in fuga per il week end. Il travel è il tema centrale della versatilità tipica dei capi iconici prodotti dal brand napoletano. Oggi, l’uomo si muove molto di più rispetto al passato e più velocemente: le sue esigenze sono in costante evoluzione, il suo modo di vestire si evolve con lui.

Capi formali ma con carattere si alternano ad un abbigliamento adatto alla vita di montagna (cappotti in cashmere foderati in donnola o visone, in cuoio o pelle scamosciata, gilet imbottiti in piuma d’oca, parka). Per la generazione Z, Kiton ha lanciato la collezione urbanwear KNT, che fonde la tradizione sartoriale del brand con uno stile moderno e unisex.

Abiti e giacche di lusso hanno uno spirito casual, sono formali ma dinamici. Un completo può benissimo essere indossato con una T-shirt, una giacca di pregio l’uomo Kiton può indossarla anche nel tempo libero. La giacca resta il capo di punta delle collezioni Kiton, l’elemento di spicco nel suo guardaroba menswear. L’eleganza si fonde con la praticità: maglioni reversibili, cashmere idrorepellenti, capi facili da indossare e da piegare in valigia ma dai dettagli di lusso che si sposano con la funzionalità.

Il brand è alla costante ricerca di idee innovative, nuove trame e combinazioni di fibre naturali.