Formia / Trasporti eccezionali, la crociata avversa del Cisaf che scrive al Prefetto Falco

Attualità Formia

FORMIA – “Il centro città di Formia non è un’autostrada a servizio dell’autorità portuale del Lazio!”. Inizia così una dura lettera che il Comitato per l’incolumità stradale degli abitanti di Formia ha inviato al Prefetto di Latina Maurizio Falco per stigmatizzare come la già precaria e superata rete viaria della città si sia trasformata in una servitù a favore del porto commerciale di Gaeta alla luce di alcuni trasporti eccezionali partiti proprio dalle banchine del “Salvo D’Acquisto”. Le società incaricate hanno ipotizzato di provvedere a formalizzare forme di ristoro “arboreo economico” ma il portavoce del comitato, l’avvocato Luca Di Gilio, le considera alla stessa stregua di provocazioni di fronte alla quali (e alla drammatiche viabilità e della sicurezza viaria) il neo sindaco di Formia Taddeo è chiamato a pronunciarsi e ad intervenire “con imparzialità e lungimiranza sopratutto nell’interesse della città e,poi, di tutta la popolazione del Sud Pontino”.

Il Cisaf sottolinea come al momento, però, resti la sofferta considerazione “che nulla è stato concordato per impedire i futuri, ulteriori passaggi dei trasporti eccezionali nel nostro centro città. Tanti disturbi continueranno ad arrecare ai residenti alle prese per una disperata ricerca di parcheggio, agli abitanti preoccupati per la tenuta statica degli edifici, ai commercianti per il danno economico seguente alla ridotta”. Il comitato per l’incolumità stradale degli abitanti di Formia L’avvocato Di Gilio ha avanzato una serie di richieste che, concordate con l’ex commissario Prefettizio del comune Formia Silvana Tizzano, sono finalizzate a verificare il rispetto di alcune condizioni che avrebbero dovuto caratterizzare lo svolgimento dell’ultimo trasporto eccezionale. 

E cioè se siano stati effettuati alcuni prescritti controlli “prima e dopo il transito per analizzare e verificare le condizioni delle infrastrutture coinvolte e dei sottoservizi interessati” e se sia stato compiuto un report fotografico riguardante richiamato passaggio.

“In proposito si vuole essere tranquillizzati, ancorchè già fiduciosi, che l’ultimo evento che con un’ordinanza sindacale ha visto lo sgombro di una palazzina al centro di Formia, prospiciente proprio via Filiberto, strada di passaggio del trasporto eccezionale, non sia stato affatto in alcun modo connesso o conseguente a tale passaggio – aggiunge l’avvocato Di Gilio – E’ indispensabile adoperarsi a vista per ottenere i necessari finanziamenti per la messa in sicurezza del viadotto antistante l’ospedale Dono Svizzero per ripristinare al più presto la piena circolazione stradale sulla litoranea. O si fa questo oppure i trasporti eccezionali continueranno per anni a transitare a mo’ di autostrada nel centro città!”.