Porti del Lazio, On. Trano (L’Alternativa C’è): “bisogno di risorse e riconoscimento Core”

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“I porti sono una risorsa eccezionale per il Lazio. Devono essere valorizzati e hanno bisogno di risorse europee. Fondamentale diventa anche in tal senso il riconoscimento ‘Core’ per il porto di Civitavecchia, che avrebbe significative ricadute pure sui porti di Fiumicino e Gaeta, gestiti dalla stessa Authority. A tal fine ho chiesto un intervento del ministro delle infrastrutture e trasporti Enrico Giovannini”. A dichiararlo Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera.

“Al ministro ho ricordato – spiega l’On. Trano –  che tra i settori economici che in Italia maggiormente hanno sofferto a causa della crisi generata dall’emergenza coronavirus e soprattutto a causa dei tanti limiti agli spostamenti c’è quello portuale. Il lungo stop al traffico crocieristico ha danneggiato i porti italiani e l’indotto. Ora va colta la grande occasione di ottenere dall’Unione europea il riconoscimento ‘Core’ per il porto di Civitavecchia, lo scalo marittimo di Roma e del centro Italia, incredibilmente classificato ancora come uno degli scali di serie B e superato da realtà ben più modeste. Ottenere il riconoscimento è determinante e dirimente per poter intercettare 36 miliardi di risorse che l’Ue sta mettendo a disposizione in quel settore”.

E conclude: “Fallire adesso significherebbe dover attendere altri dieci anni prima di avere nuovamente un’opportunità del genere e condannare centinaia di aziende e di lavoratori. Al ministro Giovannini, che tratterà in Europa per quei riconoscimenti, ho raccomandato un interessamento affinché possa essere dimostrata all’Ue la bontà del riconoscimento ‘Core’ per il porto di Roma“.