Formia / Omicidio Bondanese: i sei minorenni casertani destinatari del “Daspo Willy”

Cronaca Formia

FORMIA – Non potranno entrare negli esercizi pubblici e nei locali di pubblico intrattenimento a Formia, per un periodo che varia da sei mesi a due anni in relazione alle loro responsabilità. Sei minorenni , ora 17enni, originari e residenti in alcuni comuni della provincia di Caserta, sono stati raggiunti dal cosiddetto “Daspo Willy” che, emessi dal Questore di Latina Michele Spina su richiesta del Commissariato di Polizia di Formia, rappresentano un altro tassello preventivo inserito in un tragico mosaico rappresentato da uno dei più efferati ed inverosimili fatti di cronaca registrati negli ultimi anni sul territorio del sud Pontino, l’omicidio del giovane studente di Formia Romeo Bondanese ucciso la sera del 16 febbraio scorso all’altezza dell’incrocio tra ponte Tallini e via Vitruvio. 

Il provvedimento è stato notificato a sei minorenni originari di Caserta, Casapulla, Curti e Recale, gli stessi che nei giorni scorsi hanno subito un’altra iniziativa del sostituto procuratore Maria Perna della Procura dei Minorenni di Roma che ha chiesto ed ottenuto dal Gip del Tribunale dei Minorenni una proroga di sei mesi per completare le indagini avviate dalla sera di carnevale dal commissariato di Polizia di Formia.

Il quadro indiziario non è ancora chiaro e la Procura ha chiesto che vengano svolti nuovi accertamenti investigativi anche per definire le eventuali responsabilità su un delitto ancora accompagnato da tanti misteri e le immancabili polemiche. Il supplemento delle indagini chiesto dalla Procura dei Minorenni potrebbe anche definire i capi di imputazione, che al momento sono due, rissa aggravata e omicidio preteritenzionale, nei confronti degli attuali indagati. Relativamente ai quattro indagati campani, all’epoca dei fatti 16enni, l’accusa è quella di “rissa”, alla stregua di quanto contestato al cugino di Romeo, Osvaldo Vellozzi, mentre il presunto autore del delitto, il 17enne di Casapulla, è indagato per “omicidio preterintenzionale”. 

La proroga delle indagini aveva provocato la rabbia della famiglia Bondanese e di quela di Osvaldo Vellozzi; i rispettivi legali hanno contestato la ricostruzione della Procura dei Minorenni secondo la quale il fendente che ha provocato la morte di Romeo sarebbe stato sferrato al termine di una rissa. I legali sostentono il contrario: solo dopo la coltellata, a causa della quale Romeo è deceduto, è scoppiata la colluttazione.

Il provvedimento, che porta il nome del cuoco di Paliano ucciso nella notte tra il 5 ed il 6 settembre 2020 a Colleferro, prevede per i sei minorenni casertani il divieto di stazionamento nei locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e bevande quali pub, taverne, bar e ristoranti nonché locali di pubblico intrattenimento quali discoteche, locali notturni, locali da ballo, che ricadono nel Comune di Formia.