Latina / Doppio sollecito di pagamento, Confconsumatori diffica Acqualatina

Attualità Cronaca Latina

LATINA – La Confconsumatori provinciale di Latina ha inviato una diffida ad Acqualatina per stigmatizzare quella che ha definito una “strana, irregolare e soprattutto antieconomica pratica messa in atto dall’ente gestore”. Da tempo questa prassi si sta verificando per la stessa utenza e, soprattutto, per la medesima fattura, che risulterebbe non saldata. Acqualatina – ed è l’accusa della Confconsumatori – sta provvedendo all’invio di due distinti solleciti di pagamento intervallati l’uno dall’altro di pochi giorni, al massimo di una settimana.

L’importante associazione di categoria rileva come la procedura della duplicazione dei solleciti di pagamento non è prevista dal “Remsi”, la regolazione della morosità nel servizio idrico integrato introdotta nel 2019 dall’Arera, l’autorità nazionale per l’acqua, il gas e l’energia elettrica, per affermare i concetti di limitazione e di sospensione del servizio.

La Confconsumatori rileva che questa procedura sta, di fatto, violando anche il contenuto della carta dei servizi dell’ente gestore che ha recepito la stessa “Remsi”. La procedura prevede che con l’invio del sollecito di pagamento, trascorsi almeno 10 giorni dalla scadenza, è facoltà poi del gestore procedere con l’attività successiva dell’invio della costituzione in mora.

 Per la Confconsumatori la pratica messa in atto da Acqualatina ha l’obiettivo di vessare ulteriormente gli utenti con duplicazione ingiustificata di richieste – gli utenti hanno l’onere di doversi recare più volte presso l’ufficio postale per il ritiro della raccomandata – e questa attività onerosa viene addebitata sulla singola utenza per 4 euro e 31 centesimi per ciascun sollecito. Per il presidente provinciale della Confconsumatori, l’avvocato Franco Conte, quella contestata è una procedura messa in atto per far gravare sulla utenza costi ulteriori che diversamente non potrebbero essere applicati.