Omicidio di Romeo Bondanese, la madre del 17enne rompe il silenzio [VIDEO]

Cronaca Formia Video

FORMIA – Non riesce a trattenere le lacrime, quelle poche le sono rimaste, Tina Di Nucci, la mamma di Romeo Bondanese che il 16 febbraio scorso, la sera di Carnevale, con un solo fendente all’aorta femorale è stato ucciso all’incrocio tra via Vitruvio e Ponte Tallini a Formia. La signora Tina per la prima volta, sostenuta dall’amore del marito Domenico e dalla vicinanza umana di tantissimi familiari, ha accettato di rilasciare un’intervista per commentare il delitto del figlio tanto efferato quanto ancora caratterizzato da tanti misteri e polemiche. Ha deciso di interrompere il suo silenzio in un giorno che doveva essere importante per la sua famiglia, nel giorno in cui Romeo – una promessa del calcio del Golfo – avrebbe compiuto i suoi primi 18 anni. Una doppia amarezza sul cui sfondo si taglia con il coltello un’infinita e legittima tristezza. La signora Tina, a distanza di sei mesi, non sa perché è stato ammazzato con un’unica coltellata il figlio ed è stato ferito gravemente il cugino di 16 anni, Osvaldo Vellozzi, al termine di una rissa.

Romeo Bondanese

I genitori di Romeo sono chiari: è prematuro parlare di perdono. E lo spiegano pure: la Procura presso il Tribunale dei Minorenni di Roma ed il commissariato di Polizia di Formia non hanno ancora concluso le indagini preliminari. Le avevano promosse con l’ipotesi iniziale di reato di omicidio volontario, poi derubricato in omicidio preteritenzionale quando era ancora in corso al Policlinico Gemelli l’autopsia sul cadavere di Romeo e dovevano ancora svolgersi i funerali del 17enne presso la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista. Da quel momento il presunto autore del delitto, uno studente ora18enne, è ai domiciliari nella sua abitazione di Casapulla, in provincia di Caserta, Romeo riposa invece nel cimitero di Castagneto a Formia

Tina Di Nucci nell’intervista allegata invoca solo giustizia ma dopo aver conosciuto, lei e la sua adorata famiglia, la “verità dei fatti”. A distanza di mesi non si capacita come dei “ragazzi, come Romeo, siano andati in giro con un coltello sottovalutando la portata e la gravità. Di certo, da quello che mi risulta, quel tipo di coltello a Formia viene utilizzato per scopi domestici.Ma, alla luce di questa tragedia, mi sono dovuta ricredere e di molto. Spero che questa vicenda insegni tanto ma il tempo e la lentezza delle indagini non stanno coltivando i miei e nostri propositi”. Tina Di Nucci si è soffermata sul ruolo che ha avuto la città nei momenti seguiti a questo omicidio: “Mi viene ancora da ridere quando si ipotizza la rissa. Se c’è stata, si è verificata dopo l’aggressione mortale a mio figlio. Formia ci ha aiutato tantissimo nelle fasi seguenti il delitto con tante ed lodevoli iniziative di solidarietà e di vicinanza ma – e la signora Tina si commuove – ho l’impressione che i riflettori si siano spenti. Spero che questo mio contributo possa servire per riaccenderli”.

Romeo Bondanese aveva tanti sogni nel cassetto e – rivela la madre – pensava di festeggiare il suo compleanno a Mikonos. Sarebbe rientrato in tempo a Formia in questi giorni per stare con i suoi genitori perhè li attendeva un’altra ricorrenza: i primi 25 anni di matrimonio. “Ma non dobbiamo festeggiare proprio un bel niente – termina trattenendo le lacrime Tina Di Nucci – Io e la mia famiglia non viviamo più, sopravviviamo di giorno in giorno”.

La famiglia Bondanese insegue insomma solo un obiettivo, una “giustizia giusta”. Si è affidata a tre legali, gli avvocati Vincenzo Macari, Salvatore Orsini e Tina Di Russo. Sanno che non potranno costituirsi parte civile in un eventuale processo penale contro un minorenne. Un’altra beffa in una vicenda che beffarda lo è dalla sera di martedì grasso….

INTERVISTE Tina Di Nucci, mamma di Romeo Bondanese e Tina Di Russo, legale famiglia Bondanese