Formia / Finanziere morto per infarto dopo 48 ore dal vaccino, eseguita l’autopsia

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FORMIA – E’ durata più previsto, quasi tre ore, l’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Cassino sul cadavere di Raffaele Tramontano, il 48enne finanziere di Scauri che, in servizio presso il centro navale delle Fiamme Gialle di Formia, è deceduto giovedì mattina ufficialmente per infarto sopraggiunto però a 48 ore dalla somministrazione del vaccino dell’Astrazeneca.

Raffaele Tramontano

A compiere l’esame autoptico presso l’obitorio dell’ospedale “Santa Scolastica” di Cassino è stato, per conto del sostituto procuratore Beatrice Siravo, un luminare della medicina legale in Italia, il patologo forense dell’università “La Sapienza” di Roma, il professor Costantino Ciallella. Per l’accademico è prematuro, al momento, definire un nesso tra l’infarto che ha colpito il militare e il vaccino somministratogli due giorni prima del decesso.

Anche la famiglia del finanziere vuole andare sino in fondo ed in quest’ottica ha nominato il medico legale Fabio Castrica che ha affiancato il perito nominato dalla Procura. Il professor Ciallella ha deciso di vederci chiaro e ha effettuato dei mirati prelievi istologici e di laboratorio, i cui risultati saranno resi noti in una relazione medico legale per la quale la Procura ha concesso 60 giorni di tempo.

La scelta della Procura di Cassino era caduta sul professor Ciallella perché nei giorni scorsi lo stesso accademico era stato nominato dalla Procura di Roma insieme all’infettivologo e direttore scientifico dell’Istituto Spallanzani Giuseppe Ippolito, all’anatomopatologo Carlo della Rocca, per effettuare l’autopsia sul cadavere di Stefania Maccioni, l’insegnante 51enne di Cerveteri, deceduta pochi giorni dopo la somministrazione del vaccino AstraZeneca al centro della Croce Rossa di Santa Severa.