Autostrada Roma- Latina, un’opera strategica per la a Camera di Commercio di Latina /Frosinone

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La nuova Camera di Commercio di Latina e Frosinone si farà portavoce di una posizione unitaria dell’intero tessuto sociale ed economico dell’intero Basso Lazio perchè prosegua l’iter per la realizzazione dell’Autostrada Roma-Latina. Questo mandato è stato conferito al neo presidente Giovanni Acampora da un incontro in video conferenza cui hanno partecipato numerose rappresentanze sindacali e imprenditoriali, non solo quelle facenti parti del Comitato promotore e firmatarie del protocollo d’intesa del 14 febbraio 2018 a favore del raddoppio della Pontina, ma anche i rappresentanti camerali dei consumatori e dei liberi professionisti. Questa presa di posizione scaturisce all’indomani della sentenza pronunciata, lo scorso 16 febbraio, dal Consiglio di Stato con cui è stato imposto ad Autostrade per il Lazio di proseguire l’iter per la costruzione dell’Autostrada Roma-Latina secondo il progetto originario.

I giudici del secondo grado della magistratura amministrativa, accogliendo il ricorso del Consorzio “Sis”, hanno imposto alla società responsabile dell’opera di dare esecuzione alla precedente sentenza del 2018, con la quale erano stati “annullati gli atti della procedura ristretta per l’affidamento in concessione delle attività di progettazione, realizzazione e gestione del Corridoio intermodale Roma–Latina e del collegamento Cisterna–Valmontone”.

La Camera di Commercio è convinta ora, più che mai, della necessità di dover concludere in tempi rapidi un’opera strategica ed il presidente Acampora ha preso atto del fatto di come il territorio interessato si sia unito con una sola voce a monitorare l’evolversi della delicata situazione strategica per tutto il tessuto socio economico del Lazio meridionale. L’incontro tenuto in video conferenza ha condiviso l’esigenza di avere un confronto in tempi rapidi con i vertici regionali, monitorando costantemente i prossimi e decisivi passi che entro 30 giorni dal pronunciamento della sentenza dovrebbero portare Autostrade del Lazio a riavviare l’iter precedente, già esecutivo e approvato da tutti i Comuni.